Una dedica “a fumetti” alla città di Meda sul muro delle Traversi

7 febbraio 2025 | 09:42
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Una dedica “a fumetti” alla città di Meda sul muro delle Traversi
Martina Follador, vincitrice del contest Meda in Art

E’ Martina Follador, classe ’99, la vincitrice del contest Meda in Art: a fine marzo inizierà a realizzare il suo murales. Ma la medese, fumettista e illustratrice, è impegnata anche in altri progetti che legano il fumetto alla salute. Ve li raccontiamo nella nostra intervista

Meda. Sarà coloratissimo, inclusivo, e andrà a riqualificare il muro delle scuole medie Traversi di Meda, in viale Brianza. Una sorta di dedica a fumetti per la città di Meda, che verrà realizzata dalla giovane Martina Follador, classe 1999, vincitrice del concorso “Meda in Art“: un progetto artistico di circa 65 mq che andrà, non solo ad abbellire la città, ma anche a divulgare importanti messaggi sociali.

Per ora non si possono ancora fare spoiler sull’opera, ma Martina ci anticipa: “Ci saranno elementi caratteristici di Meda, come il Palio e la stazione, ma sarà anche un murales inclusivo che toccherà temi come quelli della gioventù e dello sport”.

Nonostante la giovane età, la medese ha le idee ben chiare su quello che andrà a realizzare. Non è per niente agitata, ma solo molto emozionata. D’altronde, il disegno fa parte di lei da sempre, fin da quando era piccolissima, e Martina Follador è riuscita a trasformare questa sua passione anche in un lavoro.

Noi di MBNews, ovviamente, l’abbiamo intervistata.

Martina Follador

Intervista a Martina Follador, vincitrice del concorso “Meda in Art”

È la prima volta che lavori a un progetto del genere?

“A un murales da esterno sì. Avevo già provato a disegnare un murales per la cameretta di una bimba di Monza e avevo decorato delle vetrine a Milano, ma su un muro all’aperto non mi era ancora capitato”.

Sei agitata per il lavoro che ti aspetta?

“No, tutt’altro. Sono molto emozionata. Per me è una dedica alla mia città e voglio impegnarmi al massimo per realizzare un murales che possa emozionare e lasciare il segno”.

Di lavoro sei illustratrice e fumettista. Da dove è nata questa tua passione per il disegno?

“Io disegno da sempre, da quando ero piccolissima. Per me, pastelli e pennarelli hanno sempre avuto una grande attrattiva, più di altri giochi – ci racconta – i miei genitori ancora oggi, ironicamente, mi rimproverano di non aver mai toccato giochi costosi, come la casa delle bambole, perché ero troppo occupata a colorare”.

È una passione che ti ha trasmesso qualcuno della tua famiglia?

“I miei genitori sono falegnami, da loro sicuramente ho preso l’artigianalità. Zii e cugini, invece, sono molto portati per le attività sportive. Mia sorella Giulia è portata per la scrittura, anche lei ha vinto dei concorsi. Io sono l’unica ad avere questa vena artistica improntata sul disegno”.

Il fumetto anche in ambito sanitario: i progetti di Martina Follador

Prima di iniziare, saranno necessari alcuni lavori di manutenzione sul muro della scuola Traversi in viale Brianza e poi, tempo permettendo, dalla fine di marzo Martina Follador potrà iniziare a lavorare in solitaria al suo murales, in un luogo a lei caro: In questa scuola ho studiato io, ma anche il mio papà”, ci dice.

Il murales, però, non è il suo unico progetto. La giovane medese è molto attiva anche sui social: con il suo profilo privato Lamartinadisegna, in cui condivide le sue esperienze e i suoi lavori, e con una pagina dedicata a una problematica specifica, quella della celiachia.

Come è nata la pagina Instagram “Disegni Senza Glutine”?

“Io soffro di celiachia da quando ho quattro anni, quindi ho creato questa pagina per condividere strisce o vignette a tema celiachia e per parlare di questo argomento anche ai più piccoli”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Martina (@disegnisenzaglutine)

Un tema che Martina aveva già affrontato nella sua tesi di laurea all’Università: “Avevo realizzato un fumetto, ‘Manuale di sopravvivenza per celiaci‘, che poi è stato acquistato dall’Associazione Italiana Celiachia – ci spiega – un fumetto rivolto ai ragazzi delle scuole medie e dei primi anni delle superiori. Un progetto che ho presentato a Dublino ad un congresso medico internazionale organizzato dal collettivo americano Graphic Medicine International. Spesso mi capita di essere invitata a parlare del fumetto in eventi come questo, recentemente sono stata anche al Casargo National Nutrition Summit sempre per il fumetto sulla celiachia e al Festival delle Medical Humanities“.

Martina Follador

Non solo. La medese è attualmente impegnata in una collaborazione con due ricercatori dell’Università di Bologna, conosciuti proprio attraverso l’associazione Graphic Medicine Italia, a cui è iscritta da circa un anno e mezzo e che si occupa della promozione del fumetto in ambito sanitario.

“Stiamo lavorando a dei fumetti che possano tornare utili al personale sanitario come strumento di formazione, ma anche come ‘ponte’ tra medico e paziente – conclude – attraverso il fumetto si possono spiegare in maniera più semplice e chiara terapie, esami, malattie.  A breve inizieremo un mini-corso sul fumetto in cui si disegna tutti insieme per un’ora e si impara a costruire un fumetto più o meno medico, si chiama Graphic Medicine Italia Live.”