In macchina droga, tirapugni, e mazza da baseball: in casa oltre 2 chili di droga e un’arma pronta all’uso

Visti la quantità di droga sequestrata e il possesso di un’arma clandestina, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e, su disposizione della Procura di Monza, trasferito immediatamente in carcere.
Oltre 2,3 kg di cocaina e di una pistola clandestina carica e pronta all’uso. Il blitz dei Carabinieri è scattato venerdì 31 gennaio, quando una pattuglia della Stazione di Meda ha fermato l’uomo per un controllo stradale in via Indipendenza. In manette un 36enne albanese, residente a Cesano Maderno.
Il nervosismo che lo ha tradito
Sin dal primo istante, il conducente del veicolo avrebbe mostrato evidenti segni di agitazione. Un atteggiamento che ha insospettito i militari, spingendoli a procedere con una perquisizione. Addosso all’uomo sono stati trovati 7 grammi di cocaina nascosti in un involucro di cellophane, mentre all’interno dell’auto, occultati nel vano portaoggetti e sotto il pianale del bagagliaio, c’erano un tirapugni, una mazza da baseball e un’ulteriore dose di cocaina.
Il blitz in casa: scoperto il nascondiglio della droga
Il controllo si è poi spostato nell’abitazione del 36enne a Cesano Maderno, dove i Carabinieri hanno fatto una scoperta inquietante: all’interno di un armadio della camera da letto erano custodite tre buste di plastica contenenti ben 2,3 kg di cocaina, insieme a un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento, chiaro segno di un’attività di spaccio su larga scala.
Ma la sorpresa più pericolosa è arrivata poco dopo: in una cassettiera della stessa stanza è stata trovata una pistola calibro 7,65 senza matricola, quindi impossibile da rintracciare, completa di caricatore con sette proiettili. Accanto, una seconda arma: una pistola ad aria compressa priva del tappo rosso, probabilmente utilizzata per intimidire o simulare un’arma vera.
Arresto e carcere
Visti la quantità di droga sequestrata e il possesso di un’arma clandestina, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e, su disposizione della Procura di Monza, trasferito immediatamente in carcere.