Prolungamento M5. LabMonza all’attacco: “No a una metro a metà, servono certezze”

Il dibattito sul prolungamento della metropolitana M5 fino a Monza si accende con nuove polemiche.
Sulla questione interviene anche Lorenzo Spedo, Consigliere comunale di LabMonza: «Sono diversi gli stakeholder istituzionali che hanno influenza su M5: Comune di Monza, Comune di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Città Metropolitana di Milano, Regione Lombardia, Parlamento, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Comune di Monza, attraverso l’operato del Sindaco Pilotto e dell’Assessorato ai Trasporti, sta facendo ogni sforzo possibile per portare la metropolitana in città, mentre gli altri livelli istituzionali si adagiano sugli allori, quando non remano attivamente contro». Spedo punta il dito contro le istituzioni che stanno ostacolando il progetto: «Regione Lombardia, il Governo e il Parlamento ci privano delle risorse necessarie, mentre il Comune di Milano non fornisce il supporto istituzionale e tecnico che sarebbe essenziale per lo sblocco dell’opera. Non solo, si spingono oltre, ipotizzando lottizzazioni che espongono al rischio di avere un’infrastruttura incompiuta.
Vertice fra sindaci a Milano
E mentre la battaglia per il prolungamento della M5 continua: le prossime ore saranno decisive per capire il destino di un’infrastruttura attesa da anni. Domani, 27 febbraio, è infatti in programma a Palazzo Marino un vertice fra il sindaco di Monza Paolo Pilotto e gli omologhi di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano, di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi, per approfondire i prossimi passaggi necessari a procedere con l’iter di realizzazione del prolungamento della linea lilla fino a Monza.