Monza, Bersani inaugura la Scuola di Formazione Politica Alisei: “Ho fiducia nei giovani!”

L’ex segretario del Partito Democratico ha parlato ai circa ottanta iscritti ed iscritte dell’iniziativa promossa dalla Cgil di Monza e Brianza, che quest’anno è giunta all’undicesima edizione e ruota intorno alla Costituzione.
Monza. Le sfide dei nostri tempi sono tante e complesse. Dai cambiamenti climatici alla messa in discussione di diritti civili e sociali che sembravano acquisiti per sempre. Eppure è proprio quando ci sono passaggi storici decisivi che bisogna avere il coraggio di lottare per idee giuste e impegnarsi per cambiare in meglio la realtà. Il messaggio di Pierluigi Bersani all’inaugurazione dell’undicesima edizione della Scuola di Formazione Politica,l’iniziativa organizzata dall’Associazione Alisei e dalla Cgil di Monza e Brianza, è improntato ad una speranzosa preoccupazione che non sfocia mai in un cieco ottimismo.
Ad ascoltare nella Sala Trentin della Camera del Lavoro di Monza l’ex segretario del Partito Democratico, intervistato da Luca e Giulia, due ex corsisti della Scuola ed ora membri del Gruppo che ha lavorato a questa edizione, non c’erano soltanto molti degli ottanta iscritti e iscritte, giovani tra i 16 e i 21 anni, alla Scuola di Formazione Politica. Che quest’anno, in cui ricorre l’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, è significativamente intitolata “Democratica” e pone al centro la Costituzione italiana.
Bersani, infatti, ha parlato anche ai funzionari e ai delegati della Cgil di Monza e Brianza, che è supportata nell’organizzazione di questo percorso dedicato ai giovani dalla collaborazione di Anpi Monza Brianza, Libera contro le mafie, Brianza SiCura e Diritti Insieme, ma anche alle tante persone curiose di assistere ad un dibattuto ad ampio raggio sulle problematiche dell’oggi e con un preciso punto di partenza: “Ottanta volte 25 aprile, ottanta volte Liberazione“.

I TEMI
“Oggi c’è da preoccuparsi, ma non da disperare perché l’umanità ne ha viste di peggio nella sua storia – afferma l’ex Ministro della Repubblica italiana ed europarlamentare dal 2004 al 2006 – abbiamo responsabilità anche verso il nostro passato perché tocca anche a noi decidere, ad esempio, se i sette ragazzi fucilati per rappresaglia dai nazisti a Pessano ad un mese dalla Liberazione sono morti invano oppure no”.
Impegnarsi concretamente per un presente ed un futuro migliore è un invito che Bersani rivolge a tutti. Non solo ai giovani presenti all’inaugurazione della Scuola di Formazione Politica Alisei, la cui partecipazione è gratuita e prevede il riconoscimento di crediti come parte dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
“Stiamo vivendo un passaggio storico dominato dalla tecno-globalizzazione, cioè un salto tecnologico che comporta una crescita del commercio e scambi superiori alla crescita, con l’effetto di un pensiero inizialmente positivo all’inizio degli anni ’90, poi virato in negativo quando tante aspettative sono venute meno – spiega – siamo chiamati tutti a far circolare idee buone per contrastare la regressione sul piano sociale e dei diritti“.

LA DESTRA
Il ruolo del popolo, che nella difesa dei valori della nostra Costituzione ha un faro a cui guardare, è quanto mai fondamentale. Anche per scegliere l’indirizzo politico a cui affidare le decisioni cruciali da prendere in un contesto mondiale sempre più interconnesso.
“L’avanzamento tecnologico globalizzato nella sua attuale manifestazione sta generando l’esigenza di meccanismi di difesa che ovunque hanno portato le destre al Governo – afferma Bersani – pur nelle specifiche sfaccettature, tutte mettono in campo una serie di strumenti ideologici per dire “prima noi”. Dal nazionalismo su basi etniche al protezionismo, dall’ostilità verso gli organismi di mediazione internazionale alla morale di Stato, fino al corporativismo in economia”.
LA SINISTRA
Combattere la paura e la sensazione di isolamento che sembrano pervadere la nostra società passa prima di tutto attraverso una conoscenza della Storia per avere le necessarie coordinate in cui muoversi (“la Storia ci dice che chi vince, se ha un’idea di cosa fare dopo, parla con gli sconfitti”). Ma anche da una consapevole scelta politica degli elettori.
“La sinistra negli anni Novanta, quando il mercato globale mostrava ancora il suo volto umano, ha cominciato a parlare di opportunità e merito e non ha visto per tempo l’altra faccia della globalizzazione – afferma l’ex segretario del Partito Democratico – oggi il fronte progressista, dalla sinistra radicali ai liberali, deve creare un’alleanza larga che sappia spiegare anche ai semi-schiavi dell’algoritmo la necessità di ricomporre la centralità del lavoro e di difendere una democrazia che sappia consegnare emancipazione”.

“Attraverso una piattaforma normativa c’è da lottare contro la precarietà e puntare, ad esempio, sulla formazione obbligatoria e sulla parità salariale uomo-donna – continua – è l’ora di combattere e non di stare a pettinare le bambole”.
I GIOVANI
Proprio con una delle sue metafore più famose, all’insegna di un linguaggio comprensibile ed efficace allo stesso tempo, Bersani si rivolge prima di tutto alla voglia dei giovani di un sano cambiamento. Che, soprattutto se resi più consapevoli da iniziative come la Scuola di Formazione Politica Alisei, possono innescare un meccanismo di giusta contestazione. Anche al sistema dei partiti.
“Quando si sente che ribellarsi è la scelta opportuna, bisogna sapere se si sta con gli indiani o i cowboy e agire senza aver paura di essere da soli all’inizio e con la fiducia che possano aprirsi praterie – suggerisce – io ho iniziato a 11 anni quando facevo il chierichetto e ho organizzato uno sciopero per protestare contro il metodo di distribuzione delle offerte”.

IL VALORE DELLA FORMAZIONE
Al di là delle propensioni individuali, insomma, cominciare a seminare presto e nella corretta direzione può dare qualche garanzia di maggior speranza per il futuro. Ecco perché il ruolo della Scuola di Formazione Politica Alisei, che fino al 30 aprile, con cadenza settimanale, proseguirà con un programma ricco di appuntamenti,lezioni, laboratori e dibattiti, può avere un’importanza assoluta.
“Aver raggiunto quest’anno il record di ottanta iscritti, grazie al coinvolgimento di studenti del Liceo Carlo Porta, dell’Istituto Tecnico Industriale Pino Hensemberger e del Liceo artistico Nanni Valentini di Monza, del Liceo Scientifico Statale Antonio Banfi di Vimercate, dell’IIS Castiglioni di Limbiate oltre a quelli di qualche istituto scolastico al di fuori della nostra Provincia, è una grande soddisfazione frutto di un impegno corale” afferma Giorgio Garofalo, presidente dell’Associazione Alisei.
IL MESSAGGIO
Se, quindi, l’invito ai giovani è “quello di essere il futuro che voi e noi ci meritiamo a fronte delle grandi sfide da affrontare” esorta Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza e l’intento del percorso formativo è anche quello di “fornire strumenti di conoscenza e interpretazione della realtà diversi dalle non verità spesso fornite dai social”, come sostiene Tania Goldonetto, segretaria della Cgil di Monza e Brianza, il contributo di ognuno è importante.
Quello di un sindacato grande e strutturato come la Cgil non può essere soltanto la difesa collettiva e individuale dei posti di lavoro. “La Scuola di Formazione Politica Alisei è un modo per portare il sindacato fuori dalle sue sedi e tornare alla sua funzione originaria del creare un senso dello stare insieme e della collettività” afferma Salvatore Marra, Coordinatore Esteri della Cgil nazionale.