Ospedale San Gerardo: inizia la rivoluzione del pronto soccorso con 30,5 milioni di investimenti

È ufficialmente partito il progetto di ampliamento e riqualificazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza, un intervento che promette di rivoluzionare la struttura, rendendola ancora più moderna, sicura ed efficiente
Un ampliamento da 30 milioni e mezzo di euro. Lo studio di fattibilità e la redazione del crono – programma del nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza sono già cominciati. Si tratta di un allargamento con riqualificazione volto a migliorare la qualità dell’assistenza e la sicurezza delle strutture sanitarie interamente finanziato da Regione Lombardia. I lavori veri e propri inizieranno nel 2026, mentre la conclusione è prevista nel 2030. “L’anno scorso ho chiesto a Regione un impegno diretto – ha spiegato Claudio Cogliati, presidente della fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori -. Il 4 dicembre è arrivata la conferma e, adesso, dopo i lavori di ristrutturazione del monoblocco che sono oramai in dirittura di arrivo, stanno per cominciare gli interventi per ampliare e ristrutturare il pronto soccorso“.

L’operazione, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio, non era più rimandabile. Si tratta, in sostanza, di un intervento strategico mirato a fare fronte alle necessità strutturali e tecnologiche decisamente cambiate dalla data di realizzazione delle aree di pronto soccorso e alle mutate necessità di prese in carico degli stessi. Durante le operazioni di intervento, sarà garantita la completa accessibilità: nel 2024 sono stati quasi 104.000 gli utenti che si sono rivolti al Ps e nel corso dello stesso anno l’eliambulanza è atterrata per 153 volte. “Lo studio di fattibilità è stato presentato lo scorso luglio – ha commentato l’ingegnere Aldo Capra, responsabile dell’ufficio tecnico -. Attualmente, dobbiamo ancora assegnare l’intervento. In particolare, è stato suddiviso in quattro fasi durante le quali non saranno mai interrotte le attività“.

I numeri dicono che l’intervento di ampliamento e riqualificazione si estende su una superficie complessiva di quasi 8000 m² su due piani. Il nuovo edificio sarà, tra l’altro, collegato all’eli superficie con un percorso pedonabile. Assieme al Niguarda, il pronto soccorso del nosocomio monzese è la struttura che fa registrare più accessi in Lombardia e di conseguenza anche in Italia. Gli esperti hanno spiegato che, una volta ultimato l’intervento, “accoglienza e attesa saranno ricalibrate e sarà predisposta un’area di attesa per i bambini. Ci saranno anche aree a differente intensità di cura ed è stato anche previsto un incremento dei posti letto Obi compresa la creazione di quattro posti letto per l’Obi pediatrico. Inoltre, sarà predisposta un’area per i pazienti psichiatrici ed è prevista la realizzazione di una sala operatoria ibrida con angiografo e la predisposizione di diagnostica radiologica dedicata vicino all’area dei codici rossi“. Attualmente il pronto soccorso conta 33 medici e 58 infermieri. Il reclutamento di personale specializzato non è mai stato interrotto e, a maggior ragione, non lo sarà nemmeno adesso con un progetto milionario sul tavolo.
