MonzAttiva: “Il prolungamento della M5 va realizzato per intero, no ai lotti”

Il prolungamento della linea metropolitana M5 Lilla fino a Monza deve essere realizzato nella sua interezza e non suddiviso in due lotti.
Il prolungamento della linea metropolitana M5 Lilla fino a Monza deve essere realizzato nella sua interezza e non suddiviso in due lotti. A ribadire questa posizione è MonzAttiva, che si oppone all’ipotesi emersa durante la recente commissione regionale. Per il gruppo, la linea M5 è un’opera fondamentale per decongestionare il traffico cittadino, riducendo l’attraversamento quotidiano di decine di migliaia di veicoli dal centro di Monza. Il rischio di vederla completata solo a metà sarebbe inaccettabile, vanificando i benefici di un’infrastruttura progettata per rivoluzionare la mobilità del territorio.
Un progetto pensato per intero
Il prolungamento della M5 fino a Monza è stato concepito per servire i principali poli attrattivi della città, tra cui: Villa Reale, l’ospedale San Gerardo e l’Università, il polo istituzionale e lo studentato, il parcheggio di scambio per ridurre il traffico
“Senza di questi sarebbe un’infrastruttura monca. Un servizio – è bene ricordarlo – per il quale Monza si priva di un’area di decine di migliaia di metri quadri di verde nella zona del Casignolo, per realizzare il deposito della futura linea metropolitana. Registriamo poi che i finanziamenti necessari per la sua realizzazione cambiano spesso e sono rivisti con estrema facilità al continuo rialzo. Allora piuttosto che tagliare il tracciato, per abbattere i costi ragioniamo ad esempio sulla possibilità di ridurre il numero di fermate, anche nel tratto Bettola-Bignami. Questi sono esempi: occorre ragionare sull’intera opera in ottica riduzione costi“.
Ieri il Sindaco di Monza Paolo Pilottoha dichiarato: “In questi anni l’Amministrazione Comunale di Monza ha lavorato costantemente con i responsabili tecnici di Milano e di MM impegnati nella progettazione della linea M5. Abbiamo sempre scelto di privilegiare la continuità dei rapporti istituzionali, mantenendo altrettanto costanti contatti con i Sindaci dei Comuni interessati, con la Regione, con il Ministero – in una logica di piena rappresentatività delle esigenze del territorio – con i consiglieri regionali e i parlamentari di ogni forza politica, considerando i suggerimenti e le richieste provenienti da associazioni e comitati”.
Tutti gli Enti coinvolti stanno ora affrontando il tema dei sovracosti, relativi ad un progetto sviluppatosi tra il 2017 e il 2018, passato attraverso alcun anni di gestazione, il Covid, l’aumento dell’inflazione, l’aumento dei costi inambito edilizio e ferroviario. La copertura finanziaria garantita fino ad oggi, attraverso diverse fasi, è di 1295 milioni di euro. L’entità dei sovracosti stimati, quindi della integrazione da reperire, è di 589 milioni di euro.
“Solo continuando a lavorare di concerto tra gli Enti interessati e mantenendo unitarietà di intenti tra le rappresentanze politiche sarà possibile affrontare seriamente e risolvere il tema della ricerca delle coperture finanziarie necessarie e, a latere, anche la valutazione relativa all’eventuale divisione in lotti della realizzazione dell’opera”, aggiunge Pilotto.
L’ipotesi di suddividere la realizzazione dell’opera in lotti. “Le Amministrazioni pubbliche parlano attraverso gli atti” – precisa il Sindaco – “E in questo momento nessun atto per individuare possibili tratte da associare a più lotti è sul tavolo degli Amministratori. Quindi ogni discussione sul punto in cui si dovrebbe fermare un eventuale primo lotto, non suffragata dalle proposte dei tecnici e dall’approfondimento del confronto tra gli Enti, rischia di non essere un contributo efficace per la soluzione delle difficoltà che oggi si devono affrontare.
“Ogni decisione relativa a eventuali bandi per lotti dovrà essere sottoposta a una doverosa valutazione in merito alle conseguenze sulle comunità interessate, poiché per ciascuna delle quattro città attraversate la prosecuzione della linea M5 è necessariamente legata ad una partita di costi/benefici, non solo finanziari. La città di Monza considererà con attenzione ogni ipotesi: siamo certi che la prosecuzione del proficuo lavoro con tutti gli Enti interessati consentirà anche in questo frangente di trovare le soluzioni migliori per tutte le città coinvolte”.