Monza, l’odissea per un intervento di cataratta: “non c’è posto, solo urgenze”

“All’IRCCS San Gerardo di Monza è più probabile che tu possa farti espiantare le cornee (dopo il decesso, s’intende) che operare di cataratta”. Queste le parole di un nostro lettore nella lettera in cui ci racconta la sua esperienza.
Monza. Un nostro lettore ha scritto alla redazione per condividere la sua esperienza con il sistema sanitario pubblico. La sua vicenda riguarda l’attesa per un intervento di cataratta presso l’IRCCS San Gerardo di Monza, tra liste d’attesa interminabili e continui rinvii.
A scriverci Paolo Terruzzi che ci ha parlato di una vera e propria “odissea”. Nonostante i numerosi solleciti, infatti, il nostro lettore si è trovato senza una data per il suo intervento. Pubblichiamo integralmente la sua lettera, ecco cosa ci ha raccontato.
“La mia odissea per una cataratta”: la lettera del nostro lettore
“All’IRCCS San Gerardo di Monza è più probabile che tu possa farti espiantare le cornee (dopo il decesso, s’intende) che operare di cataratta”, inizia così la mail che abbiamo ricevuto da un nostro lettore, Paolo Terruzzi.
“A gennaio 2022 ho avuto un ictus. In seguito a ciò mi è stato prescritto l’utilizzo di un CPAP, dispositivo che serve a contrastare le apnee notturne che hanno ricadute negative sul cuore. Sapevo che l’utilizzo di tale dispositivo avrebbe inevitabilmente portato a una visita ASST per la revisione della patente, dal momento che il CPAP in alcuni casi (non nel mio) può produrre sonnolenza diurna pericolosa per la guida – leggiamo – Avendo un principio di cataratta all’occhio destro, nel settembre 2023 ho fatto (ovviamente a pagamento, visti i tempi delle liste d’attesa) una visita oculistica presso il San Gerardo di Monza e sono stato messo in lista per l’intervento. A maggio 2024 (cioè dopo circa otto mesi) sono stato convocato per la compilazione di una cartella preparatoria. Mi fu detto che mi avrebbero richiamato poi per il vero e proprio pre-ricovero e che l’intervento sarebbe avvenuto a ridosso del pre-ricovero stesso”.
L’attesa però comincia a dilungarsi.
“Nel frattempo, a novembre 2024 (quindi quasi tre anni dopo l’inizio dell’utilizzo del CPAP), ho ricevuto comunicazione da ATS di Monza che mi invitava a visita per revisione della patente il 12 febbraio 2025. Per tale occasione ho dovuto effettuare (sempre a pagamento, visti i tempi) un’ulteriore visita dai pneumologi che mi hanno prescritto il CPAP, i quali dovevano compilare un modulo attestante la mia ‘compliance’ rispetto alla terapia – continua Paolo Terruzzi – Allora mi sono anche recato in segreteria oculistica del San Gerardo per vedere se c’era la speranza di essere operato prima di tale revisione della patente. Mi è stato risposto che stavano chiamando le persone che avevano effettuato il pre-pre-ricovero poco prima di me e che quindi era abbastanza probabile che mi operassero verso Natale 2024″.
Ma cosi non è stato. “Visto il mancato contatto, ho chiamato ancora la segreteria di Oculistica del San Gerardo e mi è stato risposto che ‘ci è stata tolta una sala operatoria, per cui facciamo solo interventi urgenti (tipo distacco della retina, ecc.)’ e che per le cataratte non c’era alcuna data prevedibile”, aggiunge.
“Mi è stato suggerito come unica soluzione quella di sottopormi a un’ennesima nuova visita oculistica (ovviamente a pagamento) per mettermi in lista presso qualche altra struttura che abbia in agenda (chissà quando) interventi di cataratta”.
“Ovviamente – conclude – pagando circa 3.500 euro ad occhio, mi dicono che i tempi di attesa si riducono moltissimo (per correttezza aggiungo che non ho chiesto se questo vale anche per l’Ospedale di Monza). Intanto vado a visita per rinnovo patente senza aver effettuato l’intervento atteso dal settembre 2023.”
La svolta: cosa è successo dopo qualche settimana da questa lettera.
Qualche settimana dopo aver ricevuto questa lettera, abbiamo ricontattato Paolo Terruzzi per avere aggiornamenti. Ed ecco cosa ci ha raccontato: “venerdì scorso ho parlato del caso anche in una trasmissione radiofonica. Inoltre nei giorni scorsi avevo scritto anche all’Ufficio Pubblica Uutela dell’ASST – a aggiunge – proprio questa mattina (13 febbraio 2025, ndr) ho ricevuto una chiamata dall’ Oculistica del San Gerardo. Mi hanno detto di aver ricevuto il mio reclamo (promosso da UPT tramite l’URP). Inizialmente mi hanno spiegato che avevano dei ritardi e che per loro era difficile fare precisioni sulle tempistiche – conclude – quando però ho fatto presente che ero in attesa dal 13 settembre del 2023 finalmente qualcosa si è mosso”.
Ora, infatti, c’è una data per il pre-ricovero che sarà il prossimo 24 febbraio.
“Se non avessi sollevato la questione e se anche oggi non avessi insistito sarei ancora nel limbo dell’attesa”.
La replica del San Gerardo
Il giorno dopo la pubblicazione di questo articolo, è arrivata alla nostra redazione anche la nota di replica dell’ospedale San Gerardo di Monza. La potete leggere qui.