Passeggiata della vergogna: la protesta cresce contro i rischi della bonifica

23 febbraio 2025 | 23:45
Passeggiata della vergogna: la protesta cresce contro i rischi della bonifica

Comitati, associazioni ambientaliste e cittadini hanno manifestato per denunciare l’impatto ambientale del progetto.

Sabato 22 febbraio si è tenuta a Barruccana di Seveso la seconda “Passeggiata della vergogna“, un’iniziativa organizzata da diversi comitati e gruppi ambientalisti per protestare contro l’avanzamento dell’autostrada Pedemontana e i rischi legati alla bonifica dei terreni contaminati dalla diossina dopo il disastro dell’Icmesa del 1976. L’evento ha visto la partecipazione di decine di persone, provenienti non solo da Seveso ma anche da altre tratte coinvolte nel progetto.

Il cantiere per la bonifica avrebbe dovuto partire alla fine di gennaio, ma finora sono apparse le recinzioni del cantiere e pochi altri interventi. Il sito del Comune di Seveso, che dovrebbe fornire aggiornamenti sui lavori, è fermo al 10 febbraio dove si parla di autorizzazioni in arrivo. La bonifica del terreno è un passaggio obbligato per l’ampliamento della superstrada Milano-Meda e la sua trasformazione in autostrada Pedemontana, un progetto che continua a suscitare dibattiti e contestazioni, anche per la prevista introduzione del pedaggio sulla Milano-Meda (leggi qua le prossime proteste).

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Davide Biggi del Comitato No Pedemontana ha commentato: “Oggi la passeggiata è andata bene, con una bella partecipazione tra cui rappresentanti di comitati provenienti da altre tratte della Pedemontana. Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla realizzazione dell’autostrada e denunciato i rischi connessi alla bonifica, che non è a rischio zero. L’unico modo per prevenirli è non realizzare l’autostrada, perché è solo in funzione di questa che viene fatta questa non bonifica”.

Durante l’iniziativa ci sono stati numerosi interventi, sia dei promotori che di altri gruppi attivi nelle varie zone coinvolte dal progetto. Particolarmente toccanti sono state le testimonianze provenienti da Bernate, dove i lavori di Pedemontana hanno già iniziato i lavori nel bosco. La passeggiata si è poi spostata fino ai campi adiacenti a via del Tramonto, dove sorge il cantiere della bonifica. Qui i partecipanti hanno lasciato striscioni e fornito spiegazioni sulla situazione attuale.

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L’iniziativa ha visto una partecipazione trasversale, con la presenza non solo di storici attivisti e comitati locali, ma anche di giovani del movimento Fridays for Future, cittadine di Seveso e membri del gruppo Mother’s Rebellion.