Pedegronda: Jacopo Dozio in Regione, “serve chiarezza”

Incontro con i sindaci coinvolti, si chiede di svincolare i terreni bloccati da 20 anni e di ripristinare la tratta Carnate-Seregno per i pendolari.
In Regione Lombardia si torna a parlare di Pedegronda, su iniziativa del consigliere Jacopo Dozio. Il forzista sta premendo perché il vecchio progetto giunga a un dunque, dopo anni di oblio. Oppure, se non c’è più la volontà di realizzarlo, si svincolino i terreni privati bloccati da 20 anni. Concetto che Dozio ha portato in audizione in V Commissione Trasporti e Infrastrutture con i sindaci brianzoli interessati dalla tratta. E’ successo giovedì 6 febbraio, occasione per ricordare i punti essenziali dell’annoso progetto. Si parla di una tratta ferroviaria per il trasporto merci di connessione al San Gottardo, una gronda che collegherebbe la Brianza (da Seregno) a Bergamo. Gli enti coinvolti principalmente sono RFI, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia. Obiettivo: dirottare il traffico pesante del trasporto merci dalla viabilità stradale a quella ferroviaria.

Serve chiarezza sul progetto Pedegronda, ha commentato Dozio, “e la possibilità di svincolare terreni bloccati da oltre 20 anni, come richiedono i sindaci brianzoli della tratta”. E ancora: “è opportuno tornare a parlare di questo argomento che interessa il nostro territorio dopo oltre 20 anni. Quello che chiediamo è la chiarezza sul progetto e la possibilità di svincolare i terreni. Sono molto soddisfatto della partecipazione di numerosi sindaci all’incontro“. All’audizione hanno preso parte gli amministratori di Cornate D’Adda con l’assessore Gabriele Beretta, Macherio con il sindaco Franco Redaelli, Mezzago con il sindaco Massimiliano Rivabeni, Sovico con il vicesindaco Marco Ciceri, Seregno con il sindaco Alberto Rossi , Usmate Velate con il sindaco Lisa Mandelli e Vimercate con il sindaco Francesco Cereda. Il vertice è arrivato dopo una mozione presentata sul tema nei mesi scorsi proprio dal gruppo di Forza Italia. “Ho depositato anche una richiesta di una seconda audizione con il Ministero dei Trasporti, l’assessore regionale competente e l’ente gestore del servizio Rfi in Commissione – ha commentato il consigliere regionali – e colgo l’occasione affinché i sindaci possano prendere parte come uditori all’incontro. Inoltre ritengo opportuno come hanno ribadito alcuni sindaci di ripristinare la tratta ferroviaria Carnate-Seregno per i pendolari. Bisogna potenziare il collegamento est-ovest della Brianza e bisogna anche pensare a poter connettere anche gli aeroporti di Malpensa e Bergamo”.
L’intervento di Pedegronda si pone, come detto, nell’ambito della prosecuzione della direttrice del Gottardo e riguarda il collegamento ferroviario tra Seregno e Bergamo, per creare un itinerario di gronda per le merci. Da Seregno a Lesmo il tracciato si affianca a quello esistente (da raddoppiare) nella tratta Seregno-Carnate; da qui si stacca una nuova infrastruttura che corre parallela alla futura Pedemontana Lombarda e si connette poi alla linea Bergamo-Treviglio a Levate. Complessivamente la linea si sviluppa per circa 32 Km di cui 24,5 km di nuovo tracciato (comprese le interconnessioni) e 7,6 km di raddoppio della tratta esistente.