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Perché bloccare qualcuno sulle principali piattaforme di chat

5 febbraio 2025 | 11:56
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Perché bloccare qualcuno sulle principali piattaforme di chat

Analizziamo le motivazioni dietro questa scelta e come affrontare queste situazioni

Impedire di contattarci ad una persona su piattaforme di chat come WhatsApp, Telegram o Instagram è un’azione che, in apparenza, può sembrare drastica ma che alcune volte rappresenta una decisione necessaria per proteggere il proprio benessere emotivo e mentale. Questo gesto, sempre più comune, ha radici in dinamiche sociali complesse come lo stalking e il ghosting. Analizziamo le motivazioni dietro questa scelta e come affrontare queste situazioni.

Strumenti per gestire la funzionalità sulle piattaforme

Ogni piattaforma offre strumenti specifici per gestire i contatti indesiderati. Tuttavia, ci sono situazioni in cui il blocco non è definitivo, e si cerca un modo per ripristinare i contatti. Ad esempio, parlando di Telegram, alcune guide spiegano come “farsi sbloccare”, offrendo soluzioni tecniche e pratiche. Per saperne di più, leggi l’articolo di Informarea.

Proteggersi dallo stalking

Lo stalking è una forma di molestia che si manifesta attraverso comportamenti insistenti e non richiesti, finalizzati a controllare o intimidire la vittima. Può avvenire nel mondo reale, ma sempre più spesso si sposta nell’ambiente digitale, diventando cyberstalking.

Ma cos’è quindi lo stalking digitale? Si tratta di una pratica di azioni come l’invio incessante di messaggi su chat o social media, il monitoraggio delle attività online della vittima, e talvolta l’uso di identità false per aggirare impedimenti e ostacoli precedenti.

Le vittime di stalking digitale si trovano spesso sotto pressione emotiva, vivendo in un costante stato di ansia.

Bloccare qualcuno è una delle azioni più immediate ed efficaci per interrompere i contatti non desiderati. Le piattaforme di messaggistica offrono questa funzione per garantire agli utenti un controllo efficace sulla propria rete di comunicazione. Per chi subisce stalking, questa opzione drastica può rappresentare un primo passo per ristabilire un senso di sicurezza.

Un caso emblematico è quello della pallavolista Alessia Orro, vittima di stalking digitale e fisico, che ha portato l’attenzione sull’importanza di proteggere la propria privacy online. Leggi di più su questa vicenda sul nostro sito.

Il fenomeno del ghosting e le differenze con la decisione di bloccare un contatto

Il ghosting è un altro fenomeno che riguarda le relazioni online, in cui una persona interrompe bruscamente ogni comunicazione senza spiegazioni. Questo comportamento può sembrare simile al blocco, ma mentre il ghosting spesso riflette un ritiro passivo, il blocco implica un’azione diretta.

Il ghosting può lasciare il “fantasma” (la persona ignorata) con un senso di vuoto e incertezza, danneggiando l’autostima e causando dolore emotivo. Secondo gli esperti di psicologia, questo comportamento mina la capacità di chi lo subisce di elaborare la fine di una relazione, lasciando cicatrici psicologiche profonde. Per approfondire l’impatto del ghosting, puoi leggere questo articolo.

Chi subisce ghosting potrebbe sentirsi tentato di inseguire la persona che si è allontanata, inviando messaggi nella speranza di ottenere una risposta. In questi casi, impedire all’altra persona può essere una scelta salutare per evitare di cadere in dinamiche tossiche e proteggere la propria serenità.

I motivi principali per usare questa funzionalità

Sebbene per ogni persona possano esistere motivi diversi per decidere di non ricevere più i messaggi e le chiamate di qualcuno su social media o applicazioni di chat, possiamo dire che in generale le motivazioni principali sono:

1) protezione della privacy: loccare è fondamentale quando una persona ignora i limiti stabiliti e invade costantemente la tua sfera personale. Questo può accadere non solo con sconosciuti, ma anche con ex-partner, amici o conoscenti che non rispettano il tuo spazio;

2) prevenire situazioni tossiche: le relazioni tossiche, sia personali che professionali, possono portare a un carico emotivo significativo, e l’azione con il blocco permette di evitare confronti inutili e improduttivi;

3) interruzione delle dinamiche di controllo: nel caso di stalking o manipolazione, impredire all’aggressore di contattarci è un atto di autodifesa. Se il comportamento molesto continua, è importante documentare ogni interazione e, se necessario, rivolgersi alle autorità. Per maggiori dettagli su come affrontare lo stalking, consulta questa guida su Familienportal;

4) necessità di concentrazione: in alcuni casi, il blocco non è legato a problematiche gravi, ma a una semplice esigenza di eliminare distrazioni. Ad esempio, impedire a numeri spam o contatti di telefonare o inviare messaggi non rilevanti può migliorare la produttività.

Le implicazioni psicologiche

Bloccare qualcuno non è sempre una scelta facile. Può portare sensi di colpa, soprattutto se si tratta di una persona con cui si aveva un legame stretto. Tuttavia, è importante ricordare che non è sinonimo di crudeltà, ma un modo per definire e proteggere i propri confini.

In altri casi, questa funzione e azione può diventare una forma di controllo passivo-aggressiva, utilizzata per manipolare l’altra persona. È quindi fondamentale valutare con attenzione le motivazioni dietro questa scelta.

Consigli per prevenire e affrontare il blocco

Ecco alcuni consigli e considerazioni che possono aiutare tutti i lettori ad utilizzare in modo migliore questa funzionalità.

1) chiarezza nei rapporti: prima di arrivare al punto di rottura, prova a comunicare chiaramente i tuoi sentimenti e i limiti di comportamento che sei pronto/a ad accettare alla persona coinvolta;

2) utilizza le opzioni di privacy: le piattaforme di messaggistica offrono impostazioni di privacy avanzate per limitare chi può contattarti;

3) cerca supporto: se l’esigenza di impedire i contatti è legata a situazioni di stalking o molestie, rivolgiti immediatamente alle autorità competenti e chiedi aiuto;

4) non inseguire: se sei stato bloccato o bloccata, accetta la decisione della persona e evita ogni tipo di comportamento invasivo o insistente.