Aggredisce un barista, prende a calci e pugni una donna e ne deruba altre due: era già in carcere per tentata rapina

3 febbraio 2025 | 11:59
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Aggredisce un barista, prende a calci e pugni una donna e ne deruba altre due: era già in carcere per tentata rapina

L’uomo era già detenuto per un altro reato analogo commesso il 19 gennaio scorso

b. Venerdì 24 gennaio, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 25enne colombiano, senza fissa dimora, già detenuto presso la Casa Circondariale di Monza per un’altra tentata rapina. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Monza su richiesta della Procura della Repubblica, arriva al termine di una serie di indagini condotte dai militari dell’Arma, che hanno ricostruito due episodi di criminalità avvenuti a Seregno nei primi giorni di dicembre scorso.

Le aggressioni di dicembre

Il primo episodio risale al 2 dicembre. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il 25enne, in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, si trovava all’interno di un bar di Seregno quando, a causa del suo comportamento molesto e aggressivo, il titolare lo ha invitato a uscire. In risposta, il giovane avrebbe reagito con estrema violenza, aggredendo il proprietario del locale.

Poco dopo, allontanandosi dal bar, il 25enne avrebbe preso di mira una passante, cercando di strapparle di mano la borsa e il telefono cellulare. La donna ha opposto resistenza, scatenando la furia dell’uomo, che l’avrebbe colpita ripetutamente con calci e pugni. Solo l’intervento di alcuni cittadini, richiamati dalle urla della vittima, ha messo in fuga il presunto aggressore, che è riuscito a dileguarsi senza portare a termine il furto.

Cinque giorni dopo, il 7 dicembre, un secondo episodio ha visto protagonista lo stesso individuo. Questa volta, il 25enne avrebbe derubato due donne, sottraendo loro i telefoni cellulari. Alla richiesta disperata delle vittime di riavere i propri effetti personali, l’aggressore ha reagito con minacce, spezzando una bottiglia di vetro e brandendone il collo come un’arma. Le due donne, terrorizzate, si sono rifugiate all’interno di un’automobile, ma l’uomo ha continuato la sua aggressione, tagliando le gomme posteriori della vettura con il coccio di vetro. Alla fine, sotto minaccia, le vittime hanno consegnato all’uomo una banconota di piccolo taglio, prima che lui si desse alla fuga.

Già in carcere per un’altra tentata rapina

Le indagini condotte dai Carabinieri di Seregno hanno permesso di raccogliere indizi di colpevolezza nei confronti del 25enne, portando all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tuttavia, al momento dell’esecuzione del provvedimento, l’indagato si trovava già detenuto presso il carcere di Monza, a seguito di un arresto in flagranza avvenuto il 19 gennaio scorso.

In quell’occasione, il giovane avrebbe tentato di rapinare un automobilista e, all’arrivo dei Carabinieri di Giussano, aveva opposto resistenza, aggredendo fisicamente i militari.

L’azione della Procura: il carcere come misura necessaria

La Procura della Repubblica di Monza, valutata la gravità e la reiterazione dei reati commessi dall’indagato, ha richiesto e ottenuto dal GIP l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ritenendo che l’uomo rappresenti un concreto pericolo per la sicurezza pubblica.