Tragedia in Grignetta: ritrovati senza vita Cristian Mauri e Paolo Bellazzi

10 febbraio 2025 | 19:23
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Tragedia in Grignetta: ritrovati senza vita Cristian Mauri e Paolo Bellazzi

Dopo giorni di ricerche disperate, i corpi senza vita di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi sono stati individuati nel canalone Caimi, a metà della discesa dalla Grignetta, la montagna che tanto amavano e che sabato li aveva visti raggiungere la vetta per l’ultima volta.

Il filo della speranza si è spezzato. Dopo giorni di ricerche disperate, i corpi senza vita di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi sono stati individuati nel canalone Caimi, a metà della discesa dalla Grignetta, la montagna che tanto amavano e che sabato li aveva visti raggiungere la vetta per l’ultima volta.

Un ritrovamento drammatico

Le ricerche si erano concentrate proprio in quell’area dopo che, nelle ultime ore, era stato rilevato un segnale telefonico appartenente a uno dei due escursionisti. Il meteo inclemente, il vento gelido, la neve e la nebbia avevano rallentato ogni operazione, ma gli uomini del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco non si erano mai fermati, sperando in un miracolo.

Oggi, purtroppo, la conferma più temuta: Cristian e Paolo sono stati trovati senza vita, inghiottiti dalla montagna.

Due amici inseparabili, uniti dalla passione per la montagna

Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, entrambi classe 1976, erano molto più che semplici compagni di escursioni. Colleghi in un’azienda brianzola, condividevano da anni la stessa passione per la montagna, le salite impegnative, le vette conquistate fianco a fianco.

Cristian, residente a Vimercate, e Paolo, di Cambiago, conoscevano bene la Grignetta. Quel sabato erano partiti con l’entusiasmo di sempre, immortalando con una foto il raggiungimento della cima, prima di iniziare la discesa. Poi, qualcosa è andato storto.

Un destino crudele e un dolore senza parole

L’ipotesi più probabile è che siano stati traditi dal ghiaccio e dal terreno insidioso, scivolando lungo il canalone senza possibilità di salvarsi. Un attimo fatale, un passo di troppo, una montagna che non ha fatto sconti nemmeno a due escursionisti esperti.

Ora restano il dolore delle famiglie, l’incredulità degli amici e la commozione di chi li conosceva. Cristian e Paolo non torneranno a casa, ma resteranno per sempre legati a quella montagna che tanto amavano.