L'INCIDENTE IN ELICOTTERO |
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“Un professionista, sempre disponibile”, i colleghi della Protezione Civile ricordano Flavio Massa

8 febbraio 2025 | 09:26
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“Un professionista, sempre disponibile”, i colleghi della Protezione Civile ricordano Flavio Massa
Flavio Massa durante uno degli incontri nelle scuole con la Protezione Civile di Desio

Il pilota che ha perso la vita nell’incidente in elicottero insieme al collega Leonardo Italiani e a Lorenzo Rovagnati aveva prestato servizio alla protezione civile di Desio durante il Covid e aveva partecipato anche ai progetti nelle scuole. “Aveva catturato l’attenzione dei ragazzi parlando del suo lavoro”

Una  persona che amava il suo lavoro, un grande professionista.  La morte di Flavio Massa, 59 anni,  ha sconvolto i suoi colleghi della Protezione Civile, dove lui, quando era libero dal suo lavoro di pilota, prestava servizio. Prima a Desio, dove viveva con la moglie, e poi a Limbiate. Negli ambienti che lui frequentava, non si fa altro che parlare e pensare all’incidente in elicottero in cui ha perso la vita insieme al collega Leonardo Italiani e a Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell’omonima azienda, mercoledì pomeriggio nel parmense.

Il suo servizio a Desio

“Siamo tutti increduli – afferma Franco Arienti, già responsabile e storico membro della Protezione Civile di Desio – È una tragedia, siamo tutti sconvolti”.  Massa aveva prestato servizio in Protezione Civile a Desio soprattutto negli anni difficili del Covid. “Era sempre disponibile – racconta Arienti – Insieme, abbiamo partecipato a diversi progetti. Ricordo l’organizzazione delle vaccinazioni anti Covid e la distribuzione delle mascherine. Lui era davvero appassionato del suo lavoro e ci raccontava della sua professione di pilota. Lavorava per l’azienda Rovagnati e so che tutti i mercoledì era nel parmense per il suo servizio. Quel tragitto lo ha fatto tante volte. Era un pilota esperto. Ci raccontava che solitamente arrivava al lavoro un’ora prima, proprio per aver il tempo di accertarsi che tutto fosse sotto controllo e in sicurezza, prima di prendere il volo. Chissà cosa è successo quel tragico mercoledì”.

I consigli ai colleghi

Colleghi e amici non fanno altro che pensarci. E a ricordare lui, amante del suo lavoro e delle sue passioni. “Era un radioamatore – afferma Arienti – Anche quando si è trasferito alla protezione civile di Limbiate, ci sentivamo spesso. Siamo sempre rimasti in contatto perchè ci dava consigli utili. Se avevamo bisogno, lui c’era sempre”.

Gli incontri nelle scuole

“Sono rimasto veramente colpito dalla sua morte – commenta Francesco Costabile, con cui ha condiviso alcuni progetti in protezione civile – Era una persona sempre disponibile, un professionista. Abbiamo condiviso alcuni servizi durante la pandemia: la distribuzione mascherine, gli interventi nei centri vaccinali.  Prima del Covid, per il progetto La Protezione Civile nelle scuole, abbiamo  partecipato agli incontri presso le scuole di Desio. Conoscitore e utilizzatore delle ricetrasmittentiha intrattenuto i ragazzi e le ragazze sull’utilizzo dei dispositivi, incuriositi anche dalla sua professione di pilota di elicotteri”.

Le indagini

Intanto, è stata fissata per lunedì l’autopsia delle tre vittime dell’ incidente in elicottero.  La Procura di Parma coordina le indagini dei carabinieri nell’ ambito del fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Venerdì pomeriggio il relitto dell’elicottero è stato rimosso.  È stato portato, per il momento, in un capannone al chiuso a Castelguelfo di Noceto nel Parmense, di proprietà della famiglia Rovagnati.