Vent’anni di libri e legami: Mezzago saluta Cristina e Lorenzo, bibliotecari dal cuore d’oro

Una festa a sorpresa, un libretto di dediche e un caloroso abbraccio collettivo: così Mezzago ha salutato i due bibliotecari che, con passione e umanità, hanno lasciato un segno indelebile nella comunità.
Mezzago. Ci sono storie che si intrecciano con la vita di una comunità, diventandone parte integrante. A Mezzago, la storia di Cristina Redaelli e Lorenzo Casadei, i due bibliotecari che per oltre vent’anni hanno reso la biblioteca comunale un punto di riferimento culturale e sociale, è una di queste. In questi giorni, i due professionisti concludono la loro esperienza in paese per proseguire il loro cammino in altre biblioteche. E Mezzago non poteva lasciarli andare senza un grande abbraccio collettivo.
Venerdì scorso, il Bloom di Mezzago si è riempito di amici, lettori, colleghi e cittadini che hanno organizzato una festa a sorpresa per ringraziarli del loro impegno, della passione e dell’umanità che hanno sempre dimostrato. Una serata carica di emozioni e gratitudine, tra sorrisi, ricordi e qualche inevitabile lacrima.

La biblioteca comunale di Mezzago, inaugurata il 30 ottobre 1999, è da sempre un luogo di incontro, apprendimento e condivisione. E se oggi è considerata un’eccellenza all’interno del Sistema Bibliotecario CUBI, lo deve non solo alla sua struttura moderna e innovativa, ma soprattutto a chi, come Cristina e Lorenzo, l’ha resa viva. Grazie alla loro dedizione, la biblioteca ha ospitato centinaia di eventi, incontri e mostre, offrendo servizi fondamentali per la collettività.
I numeri parlano chiaro: prima per indice di superficie, prima per indice della dotazione documentaria, prima per indice di incremento della dotazione documentaria, prima per indice di prestito, tra le migliori per indice di circolazione, seconda per indice di impatto, terza per indice di fidelizzazione e prima per indice di accesso ad internet. Ma i numeri non raccontano tutto. Il vero valore di questa realtà è il legame umano che si è creato nel tempo, quel patrimonio di relazioni e spirito comunitario che i due bibliotecari hanno saputo costruire con professionalità e cuore.
Purtroppo, uno dei due “festeggiati” non ha potuto partecipare per motivi di salute, ma i presenti hanno pensato a un modo speciale per fargli arrivare tutto l’affetto della comunità: un libretto pieno di dediche e ringraziamenti, testimonianza concreta di quanto il suo lavoro sia stato apprezzato. Mezzago ha salutato i suoi bibliotecari con affetto sincero, nella certezza che Cristina e Lorenzo porteranno con sé un pezzo di questa comunità, così come loro hanno lasciato un segno indelebile nel cuore dei mezzaghesi. Perché certi incontri non si dimenticano, e certi saluti non sono un addio, ma solo un nuovo capitolo di una storia che continuerà a vivere nei ricordi di tutti.