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L’allevamento “dell’orrore”: sequestrati 30 animali in condizioni di degrado

6 marzo 2025 | 14:31
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L’allevamento “dell’orrore”: sequestrati 30 animali in condizioni di degrado
L'allevamento abusivo nel Lecchese

L’intervento dei veterinari di ATS Brianza con i Carabinieri Forestali mette in luca un allevamento
commerciale non autorizzato. Ravanelli: “impegnati a far emergere queste situazioni. Benessere degli animali e sicurezza alimentare le nostre priorità”.

Un allevamento abusivo con capre e cavalli in condizioni di degrado è stato scoperto e posto sotto sequestro nel Lecchese. L’operazione, condotta dai veterinari di ATS Brianza in collaborazione con i Carabinieri Forestali, ha portato alla confisca di 30 animali detenuti senza le necessarie autorizzazioni. “Il benessere degli animali e la sicurezza alimentare sono le nostre priorità” ha dichiarato Fabio Ravanelli di ATS Brianza.

ALLEVAMENTO ABUSIVO NEL LECCHESE: LE INDAGINI

L’intervento è scattato a seguito di una segnalazione dei Carabinieri Forestali del Comando Provinciale di Lecco, che avevano notato una ventina di capre pascolare in un terreno privo di strutture adeguate. Al loro arrivo, i veterinari hanno trovato 35 caprini adulti e una decina di capretti neonati, oltre a 11 equidi (asini e cavalli), di cui solo tre regolarmente registrati. L’affittuario del terreno, titolare di un codice stalla per un massimo di nove capi destinati ad allevamento familiare, non disponeva di alcuna autorizzazione per attività zootecniche.

allevamento abusivo

Le condizioni igienico-sanitarie riscontrate erano critiche: durante un secondo sopralluogo all’interno dell’area recintata, sono stati trovati solo 19 capi caprini, mentre altri 15 risultavano scomparsi. Inoltre, sotto un bancale in legno è stata rinvenuta la carcassa di una capra morta nelle ultime 24 ore e un’altra, con marca auricolare, è stata disseppellita da un cumulo di terra recentemente smosso. Gli animali presenti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e trasferiti in strutture idonee, mentre ATS Brianza sta valutando la sospensione dell’attività.

allevamento abusivo

IL SEQUESTRO

“La salvaguardia degli animali è un impegno che ci vede costantemente in prima linea”, ha sottolineato il dottor Fabio Ravanelli, Direttore Sanità Animale del Dipartimento Veterinario di ATS Brianza. “Situazioni come questa sono inaccettabili e continueremo a monitorare attentamente il territorio per prevenire simili irregolarità”. Intanto, sono in corso ulteriori indagini per accertare eventuali responsabilità penali legate alla sparizione degli altri capi di bestiame e alle condizioni degli animali sequestrati.