manifestazione |
Politica
/
Ultime Notizie
/

Cgil in corteo a Monza chiama al voto: “Difendiamo lavoro e la giustizia sociale”

23 marzo 2025 | 14:25
Share0
Cgil in corteo a Monza chiama al voto: “Difendiamo lavoro e la giustizia sociale”

CGIL Monza e Brianza è scesa ancora in strada assieme a trecento persone per sostenere i referendum sul lavoro e la cittadinanza, ma anche per difendere i salari, le pensioni, la sanità pubblica e l’istruzione.

Bandiere sotto la pioggia, rumore di fischietti e un lungo corteo. CGIL Monza e Brianza è scesa ancora in strada per il lavoro e la giustizia sociale. Trecento persone sabato 22 marzo hanno attraversato il quartiere Cederna di Monza per sostenere i referendum sul lavoro e la cittadinanza, data l’8 e il 9 giugno, ma anche per difendere i salari, le pensioni, la sanità pubblica e l’istruzione.

Cgil denuncia anche una crisi industriale radicata in Brianza da ormai due anni, che porta con sé precarietà e un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, motivo per cui la mobilitazione di ieri è stata un continuum dello sciopero del 29 novembre che aveva come oggetto la richiesta di modifiche alla Legge di Bilancio.

cgil monza brianza corteo 22 marzo 2025 - mb

“Abbiamo fatto questa manifestazione su questioni che hanno titoli nazionali e che danno continuità allo sciopero generale del 29 novembre 2024. Oggi li abbiamo interpretati alla luce dei dati e delle condizioni della Brianza e del lavoro nella provincia. – spiega Walter Palvarini, Segretario generale della Cgil di Monza e Brianza – Abbiamo parlato di politiche industriali e della condizione di lavoratori, pensionati e giovani del nostro territorio. Ci aspettiamo che innanzitutto il governo, ma anche tutti i livelli istituzionali e le imprese finalmente diano seguito a politiche industriali che possano farci uscire da una crisi molto importante. Riteniamo che si debbano rinnovare i contratti nazionali, non solo per sostenere le retribuzioni delle persone, ma anche per fare un’intelligente politica economica e quindi sostenere il mercato interno“.

La sfida della Cgil per lavoro e diritti passa dai referendum

Due chilometri di corteo, con partenza dalla Camera del Lavoro in via Premuda e arrivo ai Giardinetti Nuovi di Cederna, che hanno visto la partecipazione e l’intervento conclusivo di AlessandroPagano, segretario generale Cgil Lombardia.

“Il valore di questa mobilitazione si trova proprio nell’esserci, non perdere nessuna delle occasioni disponibili per dire ad alta voce quello che pensiamo e stiamo realizzando. – ribadisce Pagano – Abbiamo lanciato una sfida democratica a questo Paese e siamo certi che verrà raccolta soprattutto dalle persone alle quali il potere sta cercando di togliere voce e diritti. La Cgil è in campo, ha costruito un’occasione di partecipazione democratica attraverso la possibilità con cinque referendum di cambiare e cancellare leggi sbagliate che hanno ridotto i diritti e ridotto le possibilità dei lavoratori di costruirsi una vita autonoma, indipendente e dignitosa”.

cgil monza brianza corteo 22 marzo 2025 - mbWalter Palvarini, Segretario generale della Cgil di Monza e Brianza

Sul palco è salito anche PietroPetruzza, delegato Fiom Cgil in STMicroelectronics, la cui crisi di fatturato e di utili è il primo esempio della crisi industriale denunciata da Cgil. Il microfono è stato preso poi da FloraGaggiano, delegata Filcams Cgil presso l’appalto ospedale San Gerardo di Monza dipendente Rekeep, e la sua denuncia sul lavoropovero: dal part time involontario ai salari bassi e la necessità del salario minimo. La parola è passata infine a CosettaLissoni, Segretaria politiche di genere coordinamento donne per il sindacato dei Pensionati Italiani, e Angela Simona, delegata Flc Cgil della Scuola, per sostenere una cittadinanza inclusiva per coloro che studiano e lavorano in Italia.

Non ci fermiamo qui, ci saranno iniziative tutti i giorni per alzare la voce, farla sentire e aumentare il consenso e la consapevolezza rispetto a questa proposta che portiamo avanti. – conclude il segretario generale Cgil Lombardia – Non permetteremo a nessuno di chiuderci la bocca o di ostacolare questo percorso perché ne ha bisogno il Paese e noi abbiamo assunto la responsabilità di garantire questa possibilità”.

Tante le tematiche che chiamano al voto l’8 e il 9 giugno, una dimostrazione della volontà della Cgil di Monza e Brianza di non arretrare di fronte alle sfide che colpiscono il lavoro, i diritti e la dignità delle persone. La prima sfida, però, sarà il raggiungimento del quorum, condizione fondamentale per dare concretezza a questa mobilitazione.