Cosa significa essere dei Templari oggi? Intervista al Magister Mauro Giorgio Ferretti

Chi sono i templari contemporanei e cosa significa essere dei Templari oggi? Intervista a il Magister Mauro Giorgio Ferretti.
La fede cristiana per loro è al primo posto assieme alla evocazione della nobiltà d’animo, virtù di cavalleresca memoria. L’associazione “Templari oggi” vive con lo scopo principale di valorizzare, continuare a tramandare, con estrema prudenza e vigilanza, lo Spirito della Cavalleria, il senso dell’Onore e della lealtà, l’amore di Patria e la Fede di Cristo, nonché i gloriosi ricordi degli eroici Cavalieri Templari associati alla regola di San Bernardo. Una recente querelle li ha portati alla ribalta delle cronache monzesi, e non solo. Si erano offerti a titolo gratuito di presidiare la cappella palatina della Villa Reale, ma pochi giorni prima della scadenza del periodo di prova arriva la fumata nera, con la quale il direttore del Consorzio, Bartolomeo Corsini e il presidente, sindaco di Monza Paolo Pilotto non hanno rinnovato l’incarico agli uomini con il mantello bianco e la croce rossa. La questione stava per prendere una brutta piega, fino alla minaccia delle carte bollate, quando però un accordo pacificatore ha riappianato gli animi, rimandando la questione a dopo il restauro della cappella di corte e del Mirabello.
Una associazione, Templari Oggi, i cui principi sono legati in maniera ferrea ai valori cristiano cattolici, ma chi sono i templari contemporanei e cosa significa essere dei Templari oggi? Abbiamo incontrato il presidente della associazione, Il Magister dei Templari d’Italia, Mauro Giorgio Ferretti e gli abbiamo posto alcune domande.
Quali sono i requisiti indispensabili e fondamentali per entrare nell’ordine?
La persona deve dimostrare di avere assoluta e indiscussa moralità, naturalmente deve aver appartenenza alla Religione Cristiana Cattolica Apostolica Romana. Non solo deve essere religioso, ma deve avere rispetto sentito delle leggi dello Stato e dei civici doveri. Ciò deve essere universalmente noto o provato attraverso curriculum vitae debitamente documentato.
Solo gli uomini possono far parte dell’associazione?
Anche le donne possono far parte dell’ordine. Sono eccezionalmente ricevute le cosiddette Dame di Grazia e di Giustizia che abbiano indiscussa moralità e che anch’esse siano cristiane cattoliche. Tra i requisiti ci sia l’impegno nei settori dell’assistenza, della beneficenza e particolarmente nelle opere di pietà a pro dei feriti e degli infermi, o siano decorate di medaglie al valore militare, civile, o di marina, o di onorificenze per motivi riferentisi ai settori suddetti. Il loro ricevimento nelle rispettive classi è deciso volta per volta a insindacabile giudizio dell’Ordine.
Quando vi abbiamo visto fuori dalla cappella avevate proprio l’abito che uno si immagina possano avere dei Cavalieri?
Certamente, l’abito dei Cavalieri del Tempio è quello tradizionale concesso dal Sommo Pontefice Onorio II nel 1128 ad Hugone de Pagani e ai suoi Cavalieri, con il fregio di una Croce Patente rossa ricamata all’altezza della spalla sinistra. La veste si porta sopra l’abito. Non si porta copricapo. Non si portano armi. Il sovrano Gran Magistero ha disposto un unico tipo di decorazione e collare con o senza spade a seconda della classe; per gli Scudieri la croce senza spade manca dal braccio superiore.
Adesso che c’è il Giubileo a Roma, vi abbiamo visto impegnati anche lì per vigilare sui luoghi sacri…
Nel mese di gennaio 2025, i Templari Oggi hanno intensificato il loro impegno nel Giubileo, offrendo assistenza ai pellegrini nelle Basiliche Papali di San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori le Mura e Santa Maria Maggiore. Questo servizio è stato reso possibile grazie a un accordo con il Dicastero per l’Evangelizzazione.
Per tutto il mese, i Templari Oggi hanno garantito una presenza costante nelle Basiliche Papali, assistendo i pellegrini durante le celebrazioni e le aperture delle Porte Sante. Questo impegno riflette la loro dedizione al servizio della Chiesa e dei fedeli durante l’Anno Santo.