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Desio diventi “Città 30”, l’appello dei ciclisti ai candidati

4 marzo 2025 | 14:02
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Desio diventi “Città 30”, l’appello dei ciclisti ai candidati

In vista delle elezioni amministrative, l’associazione ABCDesio chiede ai futuri candidati e a tutte le forze politiche di considerare tra le priorità la mobilità sostenibile, il rispetto dell’ambiente e la riqualificazione dello spazio pubblico.

L’associazione ABCDesio, sezione locale di Fiab MonzainBici, lancia un “Manifesto per la mobilità sostenibile a Desio”, con una serie di richieste per i futuri candidati sindaco della città, in vista delle elezioni amministrative. “Vogliamo portare all’attenzione dei candidati sindaco e della cittadinanza i temi della mobilità sostenibile, della mobilità attiva, del rispetto dell’ambiente e della riqualificazione dello spazio pubblico” spiega Silvano Compagnoni.

L’appello: la mobilità sostenibile deve essere una priorità

L’associazione, impegnata quotidianamente a promuovere una mobilità attiva, sicura e accessibile a tutti, con particolare attenzione ai più piccoli e agli utenti più vulnerabili della strada, sottolinea che “le prossime elezioni rappresentano un momento cruciale per decidere il futuro del nostro territorio e della nostra città” . Rivolge quindi un appello a tutte le forze politiche, “affinché pongano la mobilità sostenibile e la tutela del territorio in una posizione prioritaria della loro agenda”. Il messaggio è rivolto anche ai cittadini,  “perché pongano attenzione a questi temi, visto che poi si riflettono in modo importante nella vita di tutti i giorni: benessere nostro e dei nostri figli, ore perse nel traffico, qualità dell’aria e dell’ambiente, inquinamento acustico, sicurezza o pericolosità delle nostre strade”.

L’impatto dei grandi cantieri

L’associazione ha stilato un elenco di interventi che considera necessari per rendere la città più vivibile e a misura di ciclista. “Negli anni scorsi sono stati realizzati una serie di interventi rivolti a migliorare la vivibilità dello spazio pubblico. Dalla creazione delle zone 30 in centro e nei quartieri, al doppio senso ciclabile lungo un tratto di corso Italia e di via Lampugnani, alla redazione del Biciplan, di cui è stata sperimentata la ciclonvallazione, ed altri interventi” affermano i ciclisti urbani desiani, sottolineando che il momento è cruciale: “Desio oggi sta vivendo una situazione particolare, che chiede un’attenzione particolare: i grandi cantieri che la stanno già interessando (metrotramvia) e quelli che inizieranno a breve (Pedemontana) avranno un impatto sconvolgente, che deve essere mitigato il più possibile con interventi strutturali, ad esempio la compensazione delle piante sradicate con almeno altrettante piante introdotte in altri punti della città”.

Introdurre il limite dei 30km/h

Ecco quindi i suggerimenti e le richieste: “Introdurre anche a Desio le iniziative ‘Città 30’. La limitazione a 30km/h della velocità dei veicoli a motore porta ad un livello di sicurezza e tranquillità con riscoperta della piacevolezza nel muoversi a piedi o in bicicletta nello spazio pubblico. Cosa che oggi manca nella nostra città. Relativamente al tema della mobilità urbana, riteniamo che questo sia il principale e fondamentale obiettivo per i futuri amministratori: la creazione di uno spazio pubblico, delle strade e delle piazze, sicuro, piacevole e accessibile, attraverso la costruzione di una Desio Città 30. La città 30 fa bene a noi cittadini e fa bene all’ambiente”.

Le piste ciclabili

L’associazione chiede anche un aggiornamento e l’attuazione delle iniziative del “Biciplan”: “In particolare, chiediamo di collaborare con i comuni limitrofi per realizzare percorsi ciclabili continuativi tra le diverse città”. Altro tema fondamentale è quello della manutenzione delle piste ciclabili: “Senza manutenzione e rilancio, le piste ciclabili rischiano di andare in decadenza, vanificando le attività (e le spese) fatte. In particolare, urge il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale per garantire maggiore sicurezza di quanto si può vedere oggi”.  Torna in primo piano anche la questione del centro città,  ancora attraversato dalle vecchie e pericolose rotaie del tram, che dovranno essere rimosse dalla ditta che sta realizzando la metrotranvia. “Chiediamo di realizzare l’asse ciclabile nord-sud lungo la linea dismessa della tramvia, con la rimozione dei vecchi binari.  Forse è l’occasione buona per realizzare un percorso ciclabile continuo e sicuro (tra corsia ciclabile in sede propria e doppio senso ciclabile in zona 30) che attraversa la città da sud a nord, integrato con la rete di ciclabili già esistente”.

La mobilità attiva per i più piccoli

Altre richieste sono la promozione della mobilità attiva per i più piccoli,  l’organizzazione di attività come il bicibus, attività analoga al pedibus, e campagne di educazione stradale ed educazione alla mobilità attiva nelle scuole, con il supporto di esperti. E, ancora, l’ introduzione di zone a traffico limitato per favorire pedoni e ciclisti; la progettazione di nuovi spazi dedicati al parcheggio di biciclette, l’introduzione di arredi urbani adatti allo scopo,  il coinvolgimento attivo della cittadinanza tramite interventi di sensibilizzazione, informazione, confronto su questi temi.

Politiche coraggiose e lungimiranti

Una Desio più verde, sicura e accessibile è possibile, ma richiede un impegno concreto e condiviso. Chiediamo alle forze politiche di assumersi la responsabilità di attuare politiche coraggiose e lungimiranti in tema di mobilità sostenibile. Invitiamo tutti i cittadini a scegliere il futuro che desiderano per la nostra città: un futuro in cui la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e del suolo sono una priorità. Per lasciare alle generazioni future una città vivibile, un ambiente preservato” conclude Silvano Compagnoni.