Entra in Sireg da ragazzino, 50 anni dopo è direttore di produzione: la storia di Flavio Bruschi

Oggi, 17 marzo, Flavio Bruschi compie 50 anni di lavoro nell’azienda di Arcore. Fu assunto nel 1975 da Edoardo Blanc con una stretta di mano.
Entrare in azienda da ragazzino e festeggiare sotto la stessa insegna 50 anni di lavoro: la storia del direttore di produzione della Sireg Geotech,Flavio Bruschi è “una storia umana e professionale unica”, dicono in fabbrica. A celebrare l’eccezionale traguardo ad Arcore è stata l’amministratore delegato Sonja Blanc, con tutti i dipendenti delle varie divisioni che hanno festeggiato internamente lo storico dipendente sottolineando “le qualità umane e professionali di Flavio che con particolare abilità, dedizione, impegno ma soprattutto passione, ha lasciato un segno indelebile tra le pagine della storia di Sireg”. Per i suoi meriti, già nel 2013, cioè dopo 38 anni di attività in azienda, Flavio Bruschi era stato insignito dell’onorificenza di “Maestro del Lavoro” per decreto del Presidente della Repubblica Italiana: una tappa di prestigio di un percorso che però è andato ancora oltre, fino al traguardo del mezzo secolo nella stessa azienda.
Flavio Bruschi: “è stata una bella avventura”
Flavio Bruschi, 66 anni, padre di due figli, spiega di essere rimasto in Sireg per 50 anni per un motivo molto semplice: non ha mai desiderato altro. “Edoardo Blanc era una persona squisita, sono cresciuto con lui e con la moglie, per me sono stati secondi genitori. E Blanc mi ha permesso di fare, pur nel solco dell’azienda quello che volevo: costruire sempre qualcosa di nuovo. Per me una cosa vitale”. Bruschi racconta di aver visto nei decenni l’azienda trasformarsi: eravamo poco più di un’officina e siamo diventati una bella azienda: è stata un’avventura, vissuta anche con cene (foto sotto, ndr) e momenti ricreativi”.

La storia di Flavio Bruschi in Sireg
Raccontano in Sireg che Flavio Bruschi venne assunto il 17 marzo 1975, ancora minorenne, da Edoardo Blanc, figlio del fondatore e padre di Sonja. Edoardo Blanc lo incontrò e gli chiese di recarsi al lavoro il giorno dopo con una semplice stretta di mano. Inizialmente il giovane sembra non amasse molto lavorare, “era ancora un ragazzino e non si rendeva conto di cosa significasse”, spiegano dalla Sireg riferendo i racconti del dipendente. E ancora: “è stato cresciuto praticamente come un figlio da Edoardo e Amelia Blanc, che facevano riferimento ai suoi genitori quando era necessario comunicare qualcosa di importante e anche in caso di richiami (pare che, all’inizio, si presentasse al lavoro spesso in ritardo!)”. Erano gli anni Settanta e le passioni e lo stile di famiglia segnavano anche la vita dell’azienda e culminavano in momenti conviviali, grigliate e sfide sportive per i dipendenti della grande famiglia Sireg.

Quella, per Sireg, è stata l’epoca delle sponsorizzazioni nel mondo dello sport, dal motociclismo all’automobilismo, dalla motonautica alla pallacanestro femminile, sempre in stretta connessione con la Brianza. Dall’inizio degli anni Novanta, Sireg ha segnato un nuovo passo avanti con l’introduzione dei materiali compositi – vetroresine, carbonio e fibra aramidica – anticipando le esigenze del mercato, “Flavio c’era e ha vissuto anche questo ulteriore sviluppo contribuendo ampiamente al rinnovamento trasversale di tecnologie e processi aziendali”.
L’azienda
Fondata dal cavaliere Emilio Blanc, Sireg è un’icona del mondo industriale arcorese. Specializzata in prodotti e soluzioni per la geotecnica, l’Ingegneria Civile e gli impianti per il trattamento dell’acqua, opera sul territorio da prima della seconda guerra mondiale: 1936. Dal 2009 l’azienda è guidata da Sonja Blanc, anello di raccordo con la famiglia fondatrice che ha intrapreso un cammino di rinnovamento e apertura ai mercati anche extra europei.