L’edizione speciale di Topolino che racconta i piatti tipici lombardi

Dal 19 marzo in edicola insieme al famoso fumetto anche la storia “Zio Paperone e la memoria ghiottona”
La tradizione gastronomica lombarda sbarca sulle pagine di Topolino con una nuova e avvincente storia: Zio Paperone e la Memoria Ghiottona. Il celebre settimanale a fumetti, in edicola da domani, mercoledì 19 marzo, porterà i lettori in un viaggio tra i sapori autentici della Lombardia, grazie a una narrazione coinvolgente che unisce cultura, cibo e divertimento. L’iniziativa è stata presentata oggi, martedì 18 marzo, al Belvedere di Palazzo Lombardia dall’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
Topolino, un fumetto per raccontare la cucina lombarda
“Abbiamo pensato a questa iniziativa per raccontare ai più giovani e non solo, in modo originale e coinvolgente, la ricchezza della nostra tradizione gastronomica, valorizzando i prodotti tipici lombardi e il loro legame con il territorio”, ha dichiarato l’assessore Beduschi. “Attraverso il linguaggio universale del fumetto, i lettori potranno scoprire sapori autentici e piatti che rappresentano la nostra tradizione e identità”.
La storia, scritta da Roberto Gagnor e illustrata da Giampaolo Soldati, segue le avventure di Zio Paperone, accompagnato da Nonna Papera e Ciccio, alla ricerca del mitico sapurùn, un insaporitore naturale dal potere straordinario. Il papero più avaro del mondo sogna di trasformarlo in una fonte di guadagno per i suoi ristoranti, dando il via a un viaggio tra le bellezze e i sapori della Lombardia.

Un tour tra polenta, risotto e panettone
Il percorso gastronomico parte da Milano, dove viene raccontata la cultura della schiscetta, il tipico pranzo al sacco dei lavoratori meneghini. La narrazione si sposta poi sul Lago di Como, per proseguire in Valtellina con un assaggio di polenta. A Mantova, i protagonisti incontrano una confraternita della zucca, mentre a Pavia si gustano un risotto sotto il suggestivo Ponte Coperto. Il viaggio si conclude nuovamente a Milano con una dolce scorpacciata di panettone e una visita a una delle oltre duecento fattorie didattiche della regione.