PizzAut non è sola: la Polizia Locale si schiera al fianco dei ragazzi dopo il furto

Chi indossa una divisa sa che la sicurezza non è fatta solo di norme e controlli, ma anche di protezione umana. Per questo, la Polizia Locale ha scelto di rispondere a quel gesto vile non solo con un’indagine, ma con una presenza concreta
Monza – Un gesto vile ha scosso la comunità nella notte del 5 marzo: ignoti si sono introdotti nei locali di PizzAut, il ristorante gestito da ragazzi autistici, portando via due computer, 200 euro e, soprattutto, la loro serenità. Ma davanti a questo atto di vigliaccheria, la risposta è stata immediata e piena di calore umano.
A guidare la reazione non è stata solo l’indignazione, ma la volontà di dimostrare concretamente che PizzAut non è solo. E così, oltre venti Comandanti e Responsabili dei Corpi e Servizi di Polizia Locale dell’area metropolitana di Milano e della provincia di Monza e Brianza hanno deciso di fare qualcosa di speciale: trascorrere la pausa pranzo proprio lì, tra i tavoli del ristorante, per portare un messaggio di vicinanza e solidarietà ai ragazzi e agli operatori che ogni giorno portano avanti questo straordinario progetto.
LA VICINANZA DELLE DIVISE
Le uniformi della Polizia Locale, solitamente simbolo di legge e sicurezza, sono diventate per un giorno simbolo di amicizia e protezione. Seduti tra i ragazzi, condividendo sorrisi e parole di incoraggiamento, gli agenti hanno voluto dimostrare con i fatti che nessuno può spezzare lo spirito di PizzAut.
“Quando ho visto cosa era successo, la rabbia ha preso il sopravvento,” ha raccontato Nico Acampora, fondatore di PizzAut. “Ma i ragazzi mi hanno sorpreso ancora una volta: si sono preoccupati per chi ha compiuto il furto, sperando che non si fosse fatto male. Questo dimostra quanto siano speciali. E oggi vedere la Polizia Locale qui con noi, al nostro fianco, è un segnale fortissimo: non siamo soli.”
UN SIMBOLO DI PROTEZIONE E SOLIDARIETÀ
Durante il pranzo, gli agenti hanno voluto lasciare un segno tangibile del loro sostegno: il crest del Corpo di Polizia Locale di Monza. Un simbolo che racchiude un messaggio chiaro per chiunque abbia pensato di poter colpire PizzAut impunemente: questo posto è protetto, perché è parte della comunità e noi ci siamo.
Il gesto non è solo una dimostrazione di affetto, ma anche un invito a tutti a sostenere il ristorante nel modo più semplice e concreto possibile: sedendosi a tavola e gustando una pizza. “Non vogliamo raccolte fondi – ha detto Acampora – vogliamo che la gente venga qui a mangiare, per tornare alla normalità il prima possibile.“
UNA RISPOSTA CHE VA OLTRE IL FURTO
Il furto di quella notte ha cercato di colpire un luogo simbolo di inclusione e speranza. Ma la risposta della comunità è stata chiara: PizzAut è molto più di un ristorante. È una famiglia, e come tale non verrà mai lasciata sola.
Le divise della Polizia Locale oggi hanno raccontato una storia diversa, fatta di vicinanza, umanità e protezione. Una storia che dimostra che, di fronte alla meschinità, la solidarietà vince sempre.