Yoga e meditazione per eliminare lo stress: l’idea del Giardino della Rigenerazione a Monza

Un’isola di pace e tranquillità tra i numeri 14 e 16 di via della Stradella, a ridosso del parco della Boscherona. Pensato nel 2020 non è ancora diventato realtà, perché?
Monza. Niente bambini che giocano o gruppi di amici che fanno picnic. Nemmeno attrezzi per fare attività fisica all’aria aperta. Il Giardino della Rigenerazione a Monza è pensato come un’area zen dal sapore tutto orientale, dove ci si ritrova per fare yoga, meditazione oppure semplicemente per leggere un libro all’aria aperta. Un’isola di pace e tranquillità tra i numeri 14 e 16 di via della Stradella, a ridosso del parco della Boscherona.
Il progetto di quest’area verde attrezzata è stato ripresentato dalla sua ideatrice, Patrizia Bizzoni, durante l’ultima riunione della Consulta San Biagio Cazzaniga. L’idea, infatti, non è nuova: si parla del Giardino della Rigenerazione dal 2020. Erano stati anche stanziati dei fondi per la sua realizzazione, ma poi nulla è stato fatto.
la mappa, il numero 3 colorato di celeste è il possibile Giardino della Rigenerazione
Giardino della Rigenerazione a Monza: cos’è?
“A differenza di altre zone verdi e parchi aperti al pubblico, a Monza sarebbe utile avere un’area boschiva raccolta e dedicata esclusivamente a godere del silenzio e della pace che la natura offre – ci spiega Patrizia Bizzoni – un luogo di impronta zen dedicato a chi ha bisogno di svuotare la mente dai propri stress”.
Diverse le finalità pensate per il Giardino della Rigenerazione. Un uso didattico, per le scuole materne e primarie della zona, con lezioni all’aperto, ascolto di letture ad alta voce, recitazione e meditazione. Bizzoni spiega: “Le finalità pedagogiche sono tante: educare al rispetto della natura, stimolare l’interesse per la lettura, insegnare il rispetto per i beni comuni e i luoghi pubblici”. L’area potrebbe avere anche un uso sociale, “per iniziative culturali e sociali di vario tipo”: dalla presentazione di libri a corsi di yoga o pittura, solo per citare alcuni esempi presenti nel documento progettuale.
Perché il progetto non è mai stato realizzato?
Come anticipato, del Giardino della Rigenerazione a Monza si parla da tempo. Con la passata amministrazione erano stati stanziati 30mila euro per la sua realizzazione, ma poi quei fondi, come ci spiega ancora Patrizia Bizzoni, “sono stati destinati a un altro progetto”. Nello specifico, il denaro è stato speso per l’allestimento di una tensostruttura all’interno della Boscherona e per finanziare un campus estivo gratuito per i bambini.
“L’area verde di cui stiamo parlando è molto ampia – sottolinea Bizzoni –. Per fortuna non è in stato di abbandono, perché l’erba viene comunque tagliata. Il rischio è che, senza un progetto, possa diventare un luogo fertile per attività criminose, come lo spaccio”. Ma perché alla fine il progetto non è mai stato realizzato? “Da quello che abbiamo potuto capire è che questo pratone era gestito da un’agenzia, poi fallita – ci spiega la monzese – e quindi il Comune ha dovuto fare un passo indietro per questioni burocratiche”.
C’è una possibilità per questo progetto?
I residenti credono molto in questo progetto, ed è per questo che Patrizia Bizzoni ha deciso di ripresentarlo, con alcuni aggiornamenti, durante l’ultima riunione della Consulta San Biagio Cazzaniga. Noi di MBNews abbiamo chiesto un confronto anche con l’Amministrazione comunale, che ci ha fatto sapere: “Ci sono altre risorse di spesa corrente che potrebbero essere impiegate per questo progetto. Il Comune deve solo ricevere dalla consulta di riferimento il progetto completo per fare le dovute valutazioni”.