Besana, il centrosinistra dopo l’Iftar negato: “Il Palazzetto Perego era un’opzione”

24 marzo 2025 | 11:07
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Besana, il centrosinistra dopo l’Iftar negato: “Il Palazzetto Perego era un’opzione”
Dall'edizione 2024 all'oratorio di Renate

Continua lo scontro politico sulla festa islamica che si sarebbe dovuta celebrare il 24 marzo. Il centrosinistra critica le parole di Alessandro Corbetta e punta il dito contro il Comune.

Besana. Si sarebbe dovuto celebrare oggi, lunedì 24 marzo, l’Iftar (ossia l’interruzione del digiuno giornaliero) organizzato dall’Associazione La Pace di Renate. Una serata celebrativa, in vista della fine del Ramadan, annullata per decisione del responsabile dell‘oratorio di Calò, a Besana in Brianza, Don Antonio. Una scelta avallata dal consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega), che ha commentato: “Stride e un po’ rattristisce che gli oratori diventino spazi da affittare per qualsiasi evento, anche per feste di altre religioni”.

Il centrosinistra besanese: “Occasione persa per tutti”

Sulla questione è arrivato anche il commento del centrosinistra (PD, Besana per Tutti, Besana4Future), che ha criticato aspramente le dichiarazioni di Corbetta, definendole inopportune.

“Questo evento, lungi dall’essere divisivo e fonte di imbarazzo, avrebbe potuto essere un’importante occasione di incontro e di condivisione, volta a promuovere una più compiuta integrazione della comunità islamica presente sul nostro territorio – si legge nel comunicato stampa congiunto –. Un’opportunità per arricchire la nostra comunità con la consapevolezza della bellezza della diversità, nel rispetto dei valori universali dell’accoglienza, della solidarietà e del rispetto per il prossimo, a prescindere dalla cultura o dalla religione, valori in cui tutti dovremmo riconoscerci, perché sono il fondamento di una pacifica e civile convivenza”.

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Iftar annullato a Besana

Noi di MBNews avevamo chiesto chiarimenti direttamente a Don Antonio, responsabile dell’oratorio di Calò, dove si sarebbe dovuto svolgere l’evento. Il sacerdote aveva spiegato: “La procedura corretta da seguire sarebbe questa: l’Associazione dovrebbe prima sentire il Comune di riferimento per chiedere spazi idonei e neutri per il proprio evento – spiega Don Antonio –. Dopodiché, se il Comune non mette nulla a disposizione, è possibile fare riferimento agli oratori di paese”.

Ed è proprio su questo punto che il centrosinistra torna a intervenire: “Corbetta dovrebbe rammaricarsi del fatto che l’amministrazione comunale di Besana non metta a disposizione uno spazio pubblico (come ad esempio il Palazzetto Perego), dimostrando di tutelare tutte le cittadine e i cittadini, indipendentemente dalla religione che professano”.

Dal Comune di Besana in Brianza, che noi di MBNews abbiamo contattato, fanno sapere che da parte dell’Associazione La Pace non è mai arrivata alcuna richiesta per l’affitto di spazi pubblici.