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Il sindaco di Vimercate su Pedemontana: “no a 170 tir al giorno in Oreno, a costo di dare una multa a ogni mezzo”

11 marzo 2025 | 18:10
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Il sindaco di Vimercate su Pedemontana: “no a 170 tir al giorno in Oreno, a costo di dare una multa a ogni mezzo”

Lunga relazione del sindaco di Vimercate Francesco Cereda sui cantieri di Pedemontana all’assemblea del 10 marzo all’Omnicomprensivo.

Una provocazione, ma forse neanche troppo, quella del sindaco di Vimercate Francesco Cereda che, nell’assemblea pubblica di ieri sera, 10 marzo, ha immaginato di istituire il divieto di transito ai tir in Oreno per poi multare ogni mezzo pesante di Pedemontana di passaggio dal centro abitato. “Quando io e il comandante abbiamo visto le stime – ha detto parlando della grande area di stoccaggio terra di Pedemontana sulla frazione – ci è mancato poco ci venisse un infarto”. L’obiettivo, al di là delle provocazioni, è quello di convincere Apl a utilizzare la Tangenzialina (TRMI17) Arcore-Vimercate, opera connessa a Pedemontana, non solo per il trasporto delle terre di riporto nell’area di stoccaggio, ma anche per la loro uscita verso le discariche. Una visione che, per il momento, Pedemontana non ha ufficialmente sposato. “C’è stata un’apertura da Pedemontana – ha riferito Cereda – ma ancora nulla di definitivo. Per noi invece è essenziale, stiamo parlando di mezzi pesanti da 46 tonnellate che vorrebbero passare dal centro urbano, a poca distanza da una scuola“.

La cosiddetta Tangenzialina, prima di diventare viabilità ordinaria, sarà utilizzata appunto come strada di cantiere, vietata al resto del traffico. Il suo utilizzo per andata e ritorno dei mezzi di trasporto terre scongiurerebbe l’invasione dei bisonti della strada nella frazione, ma anche il deterioramento delle vie urbane. Anche perché, ha sottolineato il sindaco, suffragato pure dall’intervento di un cittadino all’assemblea, è già stato necessario confrontarsi con Apl due volte in quanto: “delle norme che i camion dovrebbero rispettare ancora visto nulla; i mezzi non hanno coperture,  il sistema di lavaggio delle ruote per uscire dal cantiere non è ancora attivo e anche l’attività di spazzamento strade non si è vista. Ci hanno detto che si stanno attrezzando ma se non si risolve in breve inizieremo a dare multe”.

Pedemontana a Vimercate: il caso di Velasca

Pedemontana assemblea vimercate mar25

L’altro tema di stretta attualità rispetto ai cantieri di Pedemontana a Vimercate è quello dell‘eliminazione dell’ingresso in Tangenziale di Vimercate Nord, zona Velasca. La frazione è destinata ad essere sacrificata tra la Tangenzialina e Pedemontana “e per entrare in Tangenziale dal territorio – ha sottolineato Cereda – il progetto di Pedemontana prevede un giro infinito tra 5 rotonde per poi arrivare a Carnate”. Un meccanismo che spingerebbe tutti i veicoli a utilizzare l’uscita Vimercate Centro, aumentando il traffico locale e privando i vimercatesi di un servizio che oggi hanno. Tutto a fronte di grossi disagi che l’infrastruttura inevitabilmente porterà.  Da qui un’ulteriore richiesta a Pedemontana, come è ormai noto, per rivedere la logica e le dimensioni del maxi svincolo di Velasca. Il progetto alternativo formulato da esperti incaricati dal Comune di Vimercate, è già all’attenzione di Pedemontana da un anno e mezzo. Chiede la riduzione del volume; rampe di connessione dalla tangenziale alla Pedemontana per chi viene da Nord e viceversa; mantenimento dell’accesso in tangenziale dal territorio; rampe con predisposizione per le ciclabili, per evitare che, una volta realizzato lo svincolo, non diventi impossibile l’attraversamento in bici dei territori e il passaggio da Usmate a Vimercate. L’ipotesi è plausibilmente più economica di quella formulata da Pedemontana, dice Cereda, ma per ora solo qualche apertura non ufficiale da Apl. “L’ultima comunicazione è di due settimane – ha riferito il sindaco – ritengono accettabile una parte della nostra ipotesi, ma si riservano altri approfondimenti. E comunque annunciano che le opere che interessano maggiormente a noi verrebbero realizzate in una seconda fase, connesse alla Tratta D. L’Uscita della Tangenziale Vimercate Nord, comunque non ci sarà”.

La Tratta D  di Pedemontana

La serata che ha raccolto in un lunedì sera mezzo piovoso oltre 350 persone tra cui numerosi sindaci e assessori della zona è stata l’occasione anche per riflettere su un tema particolare: la fase di passaggio tra la fine della Tratta C, con l’apertura all’utenza, e la fine della Tratta D. Ammettendo che Pedemontana riesca a ottenere i finanziamenti che per l’ultima tratta non ci sono ancora e a ottenere i permessi ambientali, sopra a tutti quello del comitato governativo Cipess, ci sarebbe comunque uno scarto di 3-4 anni prima che la D sia terminata e allacciata alla C. “Per questo motivo, un potenziamento della Tangenziale Est – ha detto il sindaco – è comunque da prevedere, a prescindere dalla realizzazione o meno della Tratta D o ci ritroveremo tutto il traffico in uscita da Pedemontana come un allagamento sul territorio”.

La serata di ieri all’Omnicomprensivo si è chiusa tra le comande dei cittadini e con la promessa di Cereda di “rompere i C…. il più possibile per ottenere le migliori condizioni possibili”. Intanto si attende per le prossime settimane il pronunciamento del Cipess sulla variante D Breve, dopo la diffida legale firmata da tutti i sindaci del Vimercatese.