Leucemie infantili, il Comitato Maria Letizia Verga porta Giacomo alla Maratona di Milano!

Il 6 aprile il giovane, guarito dalla malattia dopo un trapianto di midollo, sarà spinto per tutto il percorso da un nutrito gruppo di staffettisti. L’obiettivo è anche valorizzare l’efficacia della Sport Therapy.
Monza. Una grave malattia segna spesso un prima e un dopo nella vita di una persona. Ma il dopo non è detto sia peggiore del prima. Soprattutto se si è molto giovani e si è accompagnati da chi sa starti vicino e darti un supporto. Nel caso di Giacomo, un ragazzo di 19 anni che ha vinto la sua battaglia contro la leucemia dopo un lungo percorso di cura al Centro Maria Letizia Verga-Fondazione IRCCS San Gerardo di Monza e un trapianto di midollo, si può perfino coronare l’obiettivo di percorrere sulla sua sedia a rotelle Joelette i 42 chilometri della Wizz Air Milano Marathon.
Il prossimo 6 aprile Giacomo, che in seguito al trapianto di midollo non può camminare per lunghi tratti, si troverà in Piazza Duomo ai nastri di partenza di una delle competizioni sportive più partecipate d’Italia. Proverà, così, a portare a termine, insieme ai tanti amici del Comitato Maria Letizia Verga che correranno per e con lui, la sua “impresa” sportiva. Che nasce alcuni anni fa e, con ore e ore di fisioterapia e allenamenti, si inserisce nel progetto “Sport Therapy”, cioè il far fare attività fisica personalizzata, come parte integrante della cura, a chi è malato di leucemia infantile per consentirgli di fare un percorso di guarigione fisica, ma soprattutto psicologica.

I DETTAGLI
“Quattro anni fa avevamo già pensato di inserire Giacomo nel progetto Maratona voluto dal Comitato Maria Letizia Verga, la Onlus monzese per lo studio e la cura della leucemia che in 45 anni ha guarito oltre 2500 bambini e ragazzi” racconta la Dott.ssa Francesca Lanfranconi, responsabile del progetto Sport Therapy.
“Dopo alcune difficoltà che non hanno reso possibile la sua partecipazione a bordo della sua carrozzina e l’ultimo chilometro percorso l’anno scorso – continua – quest’anno Giacomo, a bordo di una carrozzina Joelette comprata grazie ad una raccolta fondi voluta dall’Associazione fondata dai genitori di Yara, una bambina curata dal Comitato, proverà a fare tutti i 42 chilometri e 195 metri della Wizz Air Milano Marathon”.
LA PREPARAZIONE
Per permettergli di arrivare al traguardo, che come la partenza è in Piazza Duomo, sono pronte ben sette staffette, complessivamente una trentina di persona, genitori volontari del Comitato e non solo, che spingeranno Giacomo lungo il percorso. Compresa Monica, 22 anni, anche lei guarita dalla leucemia infantile e tra le prime a correre una volta guarita, da sola, la Maratona di Milano.

“Calcolando che gli staffettisti correranno ad un’andatura media di circa 8 chilometri all’ora, la gara di Giacomo durerà circa 6 ore ed allora abbiamo previsto che ogni tanto scenda dalla sua Joelette per sgranchirsi le gambe – spiega la responsabile del progetto Sport Therapy – in queste settimane, anche al Parco di Monza, si stanno facendo gli allenamenti su una distanza di circa 5 chilometri”.
SPORT THERAPY
La partecipazione alla Wizz Air Milano Marathon di Giacomo, che ha anche una grande passione per la musica, è uno dei tasselli per far fare un passo in avanti ulteriore alla Sport Therapy, un progetto nato nel 2017 in maniera sperimentale, voluto e sostenuto interamente dal Comitato Maria Letizia Verga. E in meno di dieci anni cresciuto in maniera esponenziale.
“Fino ad ora abbiamo allenato più di 600 bambini e ragazzi malati di leucemia infantile, di cui un terzo estremamente fragili – afferma Lanfranconi – complessivamente sono stati fatti più di 22mila allenamenti con pochissimi eventi traumatici tipo le cadute”.

Se tutto questo dimostra già che l’allenamento personalizzato, svolto sin dall’inizio del trattamento antitumorale almeno due volte a settimane, è in grado di migliorare l’efficienza di cuore, polmoni e muscoli, la forza e la qualità di vita di bambini e ragazzi affetti da leucemia infantile, “ora, anche attraverso la presenza di Giacomo alla maratona di Milano, vogliamo puntare sull’allenamento outdoor, che sicuramente migliora il metabolismo dell’osso“.
LE PROSPETTIVE
Gli effetti benefici della Sport Therapy, che al Centro Maria Letizia Verga di Monza propone come discipline da praticare il golf, il calcio pedagogico-educativo con Inter Campus, la danza, l’arrampicata sportiva, l’animal slow e, da quest’anno, il baskin, sono ancora da capire nella loro completezza.
“Grazie ad un Grant (sovvenzione, Ndr) europeo il nostro protocollo riguardante la Sport Therapy è stato applicato a 450 bambini malati di leucemia in 10 Centri di 7 Paesi europei – spiega Lanfranconi – la ricerca, i cui risultati si avranno entro la fine del 2025, analizza anche dei bio marcatori a livello molecolare“. “Se si dovesse dimostrare che la Sport Therapy ha degli effetti evidenti anche a livello terapeutico sulla durata della malattia e sulla guarigione, anche il sistema sanitario pubblico sarebbe costretto a tenerne conto” conclude la dottoressa.