Monza, confronto pubblico sul “Bosco verticale” di Via Foscolo (che continua a non piacere ai comitati)

Per discutere dei tanti tempi legati al PII Foscolo il coordinamento ha organizzato una serata di confronto il prossimo 12 marzo alle ore 20.30 presso via Foscolo 2.
Monza. Un“corpo estraneo” al contesto. Così il Coordinamento di associazioni e comitati cittadini di Monza definisce (e boccia) il progetto del PII Foscolo, più noto come “Il bosco verticale di Monza“. Il Coordinamento con un lungo ed approfondito documento, ha presentato una serie di osservazioni alla variante del Programma Integrato di Intervento per viale Foscolo – Pascoli – Pellico, recentemente passato dal Consiglio Comunale.
Il documento, indirizzato al Sindaco Paolo Pilotto, all’Assessore al Territorio Marco Lamperti e alla Dirigente del Settore Territorio, Arch. Nadia Bombardieri, contiene un’analisi dettagliata degli effetti – a loro detta negativi – del progetto, con particolare attenzione all’aumento della volumetria, alla carenza di infrastrutture adeguate e all’impatto ambientale. Intanto per il prossimo mercoledì 12 marzo è stata indetta dalle associazioni una assemblea pubblica per confrontarsi sull’opera che a distanza di anni continua a dividere.
Le principali critiche avanzate dai comitati
Uno degli aspetti più contestati è la forte preponderanza della destinazione residenziale, che, si legge nelle pagine del documento, coprirebbe il 95% della superficie edificabile. Il rischio è un’elevata densificazione edilizia, (si prevede circa l’arrivo di 370 abitanti), che potrebbe causare un aggravamento delle condizioni di traffico, inquinamento atmosferico e qualità urbana. Le nuove costruzioni, con altezze fino a 42 metri (11 piani), sono a loro avviso del tutto fuori scala rispetto al contesto urbano circostante. “Al pari del Palazzo dell’ex Upim anche questo sicuramente passerà alla storia di Monza come “corpo estraneo” al contesto”, il commento del Coordinamento.
Il Coordinamento insiste anche dal punto di vista architettonico, sostenendo che il progetto attuale è peggiorativo rispetto a quello del 2019, in quanto prevede un edificio continuo a corte che, oltre a interrompere la visuale, creerà zone d’ombra permanenti e ridurrà significativamente la luminosità naturale. Un ulteriore problema da loro evidenziato riguarda i parcheggi pubblici, che saranno realizzati senza alberature e con asfalto non filtrante, aumentando così il rischio di isole di calore. Il Coordinamento chiede che vengano adottate soluzioni ecocompatibili, come la piantumazione di alberi e l’uso di materiali drenanti per la pavimentazione, in linea con le politiche di sostenibilità già previste in altri progetti comunali.
Le richieste del coordinamento
Sulla base delle osservazioni, il Coordinamento ha chiesto nero su bianco una modifica sostanziale del progetto, con una distribuzione più equilibrata delle funzioni urbanistiche e una riduzione della volumetria, tenendo conto dell’impatto del traffico e dell’inquinamento, nonché una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, con la creazione di più spazi verdi e soluzioni edilizie ecocompatibili.
Proprio per discutere dei tanti tempi legati al PII Foscolo il coordinamento ha già organizzato una serata di confronto il prossimo 12 marzo alle ore 20.30 presso via Foscolo 2, Sala Oratorio Regina Pacis.