Monza, rapinano una ragazza in centro: individuati due giovani

Monza – La Polizia di Stato di Monza ha eseguito una misura cautelare nei confronti di due giovani, un 21enne marocchino e un 19enne senegalese, ritenuti responsabili di una rapina aggravata commessa lo scorso 30 dicembre nel centro di Monza. Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Monza, prevede per entrambi l’obbligo di dimora in un comune della provincia di Lecco e l’obbligo di firma.

Monza, la rapina in centro

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica di Monza, hanno permesso di ricostruire l’accaduto. Il pomeriggio del 30 dicembre, intorno alle 15:00, un gruppo di sei giovani, dopo aver adocchiato una ragazza che passeggiava con due amiche all’angolo tra Largo XXV Aprile e via Cortelonga, l’ha circondata e isolata. Uno di loro l’ha quindi spintonata e le ha strappato dal collo una collanina d’oro, per poi darsi alla fuga.

Le amiche della vittima, però, hanno avuto la prontezza di scattare alcune foto ai rapinatori, che nel frattempo tentavano di camuffarsi. Questi elementi si sono rivelati fondamentali per l’identificazione.

L’indagine e l’arresto

Gli investigatori hanno accertato che i sei giovani erano arrivati a Monza dalla provincia di Lecco il 29 dicembre, affittando un appartamento in zona San Fruttuoso per trascorrere il Capodanno in città. Il giorno successivo alla rapina, una pattuglia della Polizia di Stato ha individuato cinque soggetti corrispondenti alle descrizioni alla fermata dell’autobus in zona San Fruttuoso.

Dopo il fermo e l’identificazione, le immagini scattate dalle vittime e i filmati della videosorveglianza cittadina hanno confermato il coinvolgimento dei due giovani, il cui abbigliamento corrispondeva a quello indossato durante il colpo. Inoltre, a uno di loro sono stati sequestrati 150 euro in contanti, probabilmente provento della vendita della collanina rubata.

Esecuzione delle misure cautelari

All’alba del 3 marzo, gli investigatori della Squadra Mobile hanno rintracciato i due sospettati presso le loro abitazioni in provincia di Lecco, notificando loro la misura cautelare. Le indagini proseguono per individuare il sesto componente del gruppo, ancora non identificato.

L’operazione dimostra l’efficacia del lavoro investigativo della Polizia di Stato di Monza, che continua a intensificare i controlli per garantire sicurezza ai cittadini.