Monza, sosta a pagamento ovunque: il Partito Liberal Democratico attacca la Giunta

Il Partito Liberal Democratico propone un piano alternativo per ridurre il traffico senza pesare sulle tasche dei cittadini.
MONZA – Da lunedì 31 marzo, parcheggiare liberamente in via Boccaccio sarà solo un ricordo. E presto la stessa sorte toccherà alle strade vicine all’ospedale San Gerardo, al Parco di Monza, nonché ai quartieri San Carlo, San Biagio e San Gerardo. Una scelta che sta suscitando forti critiche, soprattutto da parte del Partito Liberal Democratico monzese, che accusa l’amministrazione di adottare misure puramente fiscali, senza un reale piano di mobilità sostenibile.
“La realizzazione di parcheggi a pagamento pubblici senza un adeguato incremento della mobilità dolce e un efficientamento del trasporto pubblico può essere considerata inutile ai fini della riduzione del traffico e motivata principalmente se non esclusivamente da esigenze di cassa. Siamo contrari a questo approccio che è evidente nella città di Monza, dove l’amministrazione ha aumentato ed intende a brevissimo trasformare significativamente i parcheggi liberi in parcheggi a pagamento con strisce blu senza proporre contestualmente ed in tempi brevi soluzioni alternative efficaci per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico. Inoltre le tariffe elevate per i parcheggi a pagamento rappresentano un onere economico significativo sia per i cittadini monzesi sia per i visitatori, senza offrire alternative davvero valide” così il Coordinamento del Partito Liberal Democratico monzese.
I numeri della sosta a pagamento a Monza
Attualmente Monza conta 3.006 parcheggi a pagamento, gestiti da Monza Mobilità, così suddivisi: 700 stalli nel centro storico; 510 nella prima cintura urbana; 650 posti nel parcheggio dell’Ospedale San Gerardo; 1.200 posti nel parcheggio di Porta Monza (Parco di Monza)
“La Giunta attuale ha già aumentato da un anno e mezzo gli stalli blu a pagamento da 523 a 700 e sono previste nuove modifche. Senza un trasporto pubblico efficiente e una rete di percorsi ciclopedonali opportunamente interconnessa, i cittadini continueranno ad essere costretti ad utilizzare l’auto anche se i parcheggi saranno a pagamento, aumentando il traffico e l’inquinamento. Inoltre le persone con redditi più bassi spesso anche più fragili ( anziani) saranno quelle più penalizzate senza avere alternative pratiche. Anche molti lavoratori verranno impattati da tale scelta, come gli insegnanti o le persone che lavorano nei negozi o negli uffici. Tra l’altro anche trovare un Taxi a Monza (per chi se lo potesse permettere) è un impresa impossibile” prosegue il Coordinamento
Una proposta alternativa: più trasporto pubblico e mobilità sostenibile
Il Partito Liberal Democratico propone un piano alternativo per ridurre il traffico senza pesare sulle tasche dei cittadini. Navette di collegamento dai parcheggi esterni verso il centro. Aumento della frequenza dei bus, soprattutto nelle ore di punta. Rete ciclopedonale sicura e ben interconnessa. Potenziamento dei parcheggi pubblici, invece di eliminarli.
“Serve un vero piano strategico per la mobilità”
La critica principale è che la strategia della Giunta sia esclusivamente orientata a generare entrate, senza affrontare i reali problemi di traffico e inquinamento.
“Aumentare gli stalli blu senza offrire alternative valide non è la soluzione. Serve un cambio di passo: trasporto pubblico efficiente, più parcheggi di interscambio e un vero piano per la mobilità sostenibile. Solo così Monza potrà davvero migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini” – conclude il Coordinamento del Partito Liberal Democratico monzese.