Niente hotel a Villa Mirabellino, il Consorzio frena sulle voci di privatizzazione

25 marzo 2025 | 10:45
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Niente hotel a Villa Mirabellino, il Consorzio frena sulle voci di privatizzazione

La Reggia di Monza smentisce le voci su un possibile hotel di lusso a Villa Mirabellino. LabMonza nel fine settimana era uscita sui social con una posizione “contro ogni ipotesi di privatizzazione”, chiedendo di preservare la funzione pubblica del bene.

La Reggia di Monza smentisce i rumors secondo cui in Villa Mirabellino sorgerà un hotel di lusso. Nei giorni scorsi l’ipotesi aveva riempito le pagine di alcuni giornali e nel fine settimana si era espressa contro questa possibilità anche LabMonza, la lista della sinistra monzese che esprime l’assessora alla cultura, Arianna Bettin. Il tutto, però, sembra non essere una reale possibilità, almeno non per la Reggia di Monza che a MBNews commenta come questa ipotesi sia non solo lontana, almeno per ora, ma anche inesistente.

La posizione di LabMonza

Questo monumento non è un albergo“, tuona LabMonza sui social. Il riferimento è la presunta dichiarazione del Direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Bartolomeo Corsini di trasformare Villa Mirabellino, uno dei gioielli nel parco di Monza ad oggi in stato di decadimento e da un anno circa sotto la gestione del Consorzio, in una struttura ricettiva luxury.”E’ importante ribadire la nostra ferma opposizione alla trasformazione di Villa Mirabellino in un hotel di lusso, possibilità già respinta con forza in passato dalle amministrazioni Faglia e Scanagatti – spiega la lista civica. – La Villa, edificata nel XVIII secolo come residenza di svago della famiglia Durini, è parte integrante del complesso monumentale del Parco. Qualsiasi ipotesi di privatizzazione per fini puramente commerciali snaturerebbe la sua funzione pubblica, riducendo ulteriormente gli spazi accessibili ai cittadini. A seguito di dichiarazioni così preoccupanti, sentiamo l’urgenza di insistere su questo fronte, per valorizzare il Parco di Monza come patrimonio culturale e ambientale e garantire il più possibile che, sia nella gestione diretta che nei casi di concessione, la funzione pubblica e di servizio alla comunità siano massimizzate”.

La replica del Consorzio

Secondo il Consorzio, però, il caso non esiste. O meglio, esiste una possibilità insieme a tantissime altre che un giorno in Villa Mirabellino possa arrivare una struttura ricettiva. L’ente ricostruisce infatti che le dichiarazioni di Bartolomeo Corsini arrivano a seguito di un suo intervento pubblico in cui il direttore ha discusso anche alcuni temi “spinosi” relativi al suo incarico come la possibilità che i giardini reali potrebbero, un giorno, avere un ticket di ingresso per turisti (come avviene già in moltissimi giardini di residenze reali) e le sorti, appunto, di Villa Mirabellino. Qui il Consorzio ricostruisce come il direttore abbia dichiarato che le proposte arrivate sul tavolo per il recupero del bene sono tantissime, perfino una ipotesi di un hotel di lusso. Ma per il Consorzio resta appunto una ipotesi tra tante altre, e soprattutto remota.