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Besana, nuova mensa alle Aldo Moro: senza fondi il progetto rischia di sfumare

19 marzo 2025 | 13:32
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Besana, nuova mensa alle Aldo Moro: senza fondi il progetto rischia di sfumare
L'ingresso della primaria Don Gnocchi dell'ICS Giovanni XXIII di cui fanno parte anche le medie Aldo Moro

Il Comune è risultato assegnatario del bando ma i tempi, per la presentazione del progetto, sono stretti. Già chiesta una nuova proroga oltre il 31 marzo. La questione è arrivata in consiglio comunale

Besana. La nuova mensa alle scuole medie Aldo Moro di Besana in Brianza si farà oppure no? Al momento, non c’è nulla di certo. Lo scorso 17 gennaio, il sindaco Emanuele Pozzoli aveva rilasciato un’intervista al nostro quotidiano online spiegando che il Comune di Besana era risultato assegnatario di un bando di oltre un milione di euro. Una vera e propria corsa contro il tempo, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Alcide Riva durante l’ultimo consiglio comunale del 17 marzo: “Il bando è uscito all’ultimo, dovevamo fare una proposta entro il 31 dicembre dello scorso anno – spiega – tutti gli uffici hanno corso per presentare la documentazione. Ci è stato comunicato che siamo risultati assegnatari del bando e che la data di scadenza per la consegna del progetto era fissata al 28 febbraio, poi posticipata al 31 marzo. Abbiamo chiesto un’ulteriore proroga perché non siamo pronti”. In pratica, la nuova mensa si farà se nelle casse comunali entreranno i soldi del bando (1.340.000 euro) altrimenti il progetto rimarrà solo su carta.

Nuova mensa alle scuole medie Aldo Moro: come sarà?

L’amministrazione comunale era già intervenuta sul problema mensa dell’Istituto Comprensivo di Besana ai tempi del Covid. “La mensa delle Aldo Moro, un edificio del ’75 che presenta numerosi problemi, è strutturata male – ci aveva spiegato il sindaco – si trova sottoterra. Non era abbastanza grande per contenere tutti gli studenti, così si era risolto aprendo anche un locale adiacente che, però, non aveva finestre ma solo bocche di lupo: non l’ambiente igienicamente più idoneo”.

Ma come sarà la nuova mensa? Al momento, sulla struttura si conoscono pochi dettagli. Pozzoli aveva spiegato: “Sarà un edificio esterno che andrà a servire la secondaria Aldo Moro, ma anche la primaria Don Gnocchi”. Parlando di numeri, saranno 380 i metri quadri relativi agli spazi per la mensa e 160 quelli destinati a deposito e preparazione.

Susanna Citterio (Csx): “Un progetto di cui non sappiamo nulla”

“Reputo la questione mensa molto grave – commenta Susanna Citterio, capogruppo di Besana per Tutti – meno di un anno per realizzare un progetto di cui non sappiamo praticamente nulla e che non è stato condiviso né con la commissione urbanistica né con il consiglio d’istituto. Un progetto, a detta dell’amministrazione, urgente. Però se non arrivano i soldi del bando, viene tranquillamente messo in stand by”.

Susanna CitterioSusanna Citterio, di Besana per Tutti

“L’urgenza – rincara Paolo Gasparetti di Besana per Tutti – sembra più quella di ottenere i soldi piuttosto che realizzare la nuova mensa”.

La consigliera della coalizione di centrosinistra, Susanna Citterio, ha sollevato ulteriori questioni durante il consiglio comunale. La prima riguarda il calo demografico: “Si è sempre parlato di un numero sempre minore di bambini e bambine – dice – mi chiedo, quindi, se effettivamente ha senso progettare un nuovo edificio, andando a consumare ulteriore suolo, oppure se valga la pena pensare di riqualificare eventuali spazi che andranno a svuotarsi”.

Non solo. In aula si è anche parlato delle finalità della nuova mensa: “Magari parlo a sproposito – sottolinea – dato che non ci è dato sapere nulla di più rispetto a questo progetto. Ma siccome si tratta di un edificio scolastico, sarebbe stato opportuno discutere gli obiettivi e le finalità del progetto. Cioè, non solo utilizzarlo ai fini della mensa, ma magari anche come uno spazio che potrebbe essere impiegato per il doposcuola”.