Strage di Paderno Dugnano, perizia psichiatrica sul 17enne “Parzialmente incapace di intendere e volere”

R.C., oggi 18enne, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2024, quando ha massacrato la sua famiglia a coltellate, sarebbe stato parzialmente incapace di intendere e volere.
Paderno Dugnano. “Voleva rifugiarsi nel suo mondo fantastico della immortalità e per raggiungerlo nella sua mente era convinto di doversi liberare di tutti gli affetti. Viveva tra realtà e fantasia“. Tre vite spezzate, una furia omicida senza precedenti e un processo che si preannuncia controverso. R.C., oggi 18enne, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2024, quando ha massacrato la sua famiglia a coltellate, sarebbe stato parzialmente incapace di intendere e volere.
Lo avrebbe stabilito la perizia psichiatrica disposta dal giudice per le indagini preliminari per i minorenni di Milano. Un dettaglio che potrebbe portare a una riduzione della pena, nel caso in cui il giudice dovesse accoglierlo nel processo abbreviato in arrivo.
Una mattanza nella villetta di famiglia
I fatti sono noti e sconvolgenti. In una tranquilla villetta di Paderno Dugnano, dopo aver festeggiato il compleanno del padre, il giovane, all’epoca dei fatti minorenne, ha impugnato un coltello e ha trasformato la casa in un inferno di sangue.
I militari sarebbero intervenuti dopo la chiamata al 118 fatta del giovane stesso, trovandolo ancora sul luogo del delitto insieme all’arma, un coltello da cucina.
Le manette sono scattate in seguito alle indagini coordinate dal tribunale dei minori di Milano e dalla Procura di Monza.
In un primo momento il minorenne avrebbe detto di aver ucciso il padre, colpevole, secondo una prima confessione, di aver ucciso la madre e il fratello. Solo in un secondo momento avrebbe dichiarato di essere stato lui il responsabile del triplice delitto.
I primi accertamenti parlavano di decine di coltellate, ma la perizia ha svelato l’orrore nella sua interezza: 108 colpi inferti, la maggiore parte dei quali sul fratellino. Nell’imputazione per omicidio volontario pluriaggravato, tra le accuse a carico del giovane figura anche la premeditazione.