Monza, le strisce blu restano: bocciata la mozione per l’eliminazione

4 marzo 2025 | 10:46
Monza, le strisce blu restano: bocciata la mozione per l’eliminazione

La maggioranza compatta respinge la proposta dell’opposizione. Il piano sosta resta legato al futuro della mobilità urbana

Nessun passo indietro: le strisce blu a Monza restano. Dopo mesi di polemiche e contestazioni da parte di cittadini e commercianti, il consiglio comunale, nella seduta di lunedì 3 marzo, ha confermato la linea dell’amministrazione, respingendo la mozione presentata dal consigliere azzurro Massimiliano Longo, che chiedeva la revoca del provvedimento.

La proposta è stata bocciata con 18 voti contrari, provenienti dalla maggioranza di centrosinistra, e 10 voti favorevoli dalle opposizioni, senza astenuti. Una decisione che conferma la volontà dell’amministrazione di proseguire con la riorganizzazione della sosta, avviata nell’estate del 2023 con l’introduzione delle Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica (ZPRU).

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Parcheggi: a Monza restano le strisce blu

Secondo Longo mantenere le strisce blu senza alternative valide pesa sulle tasche dei cittadini e penalizza commercianti e lavoratori, costretti a pagare per parcheggiare in aree che prima erano libere. Il capogruppo di Forza Italia ha attaccato la scelta della maggioranza sottolineando come il piano sosta sia stato imposto “senza un adeguato potenziamento dei servizi di mobilità alternativa. Le criticità evidenziate riguardano i ritardi sull’avvio del cantiere della M5, un trasporto pubblico insufficiente, piste ciclabili in condizioni precarie”. 

Attualmente le strisce blu sono attive in centro e in zona stazione, ma nei prossimi mesi verranno estese anche a: San Carlo – San Gottardo, San Biagio, Villa Reale, San Gerardo – Borgo Bergamo, Ospedale e Parco.

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“Trasformare parcheggi liberi a pagamento è stata una pessima idea. – ha tuonato Paolo Piffer, capogruppo di Civicamente –  Se davvero ci fosse soddisfazione da parte dei cittadini perchè allora tutti si lamentano?  Questa è stata un’iniziativa di tipo contabile e il Comune aveva bisogno di queste risorse. Con area paternalistica si chiede ai cittadini di lasciare a casa la macchina quando poi il trasporto pubblico locale è pessimo, la rete ciclabile e i marciapiedi sono impraticabili. Intanto i cittadini stanno pagando e chissà se si avranno mai alternative valide”.

Irene Zappalà

Il centrosinistra ha però difeso il progetto come un passo verso una città più sostenibile. L’assessore alla Mobilità Irene Zappalà ha dichiarato: “La mozione è datata e al tempo aveva senso una richiesta del genere ma dall’approvazione del PUMS ora non vi è più la necessità perchè un pezzo di questa discussione è già stata affrontata e risolta. Ora non si può prescindere dalla presentazione della mozione alla situazione attuale”.

marco pietrobon

Non è corretto dire che le strisce blu siano presenti in tutta Monza: al momento, ne sono state introdotte poco più di 200. Inoltre, i minuti di sosta gratuita sono stati aumentati da 29 a 59, mentre gli abbonamenti per i residenti restano accessibili, con un costo di 25 euro all’anno, leggermente più alto nelle aree centrali. I dati raccolti dal Comune e da Monza Mobilità dimostrano che il sistema ha portato a una maggiore rotazione dei parcheggi, con effetti positivi anche per il commercio locale.” il commento del consigliere Marco Pietrobon.