Pedaggio Milano-Meda: il Pd chiede a Regione di cancellarlo, la destra si astiene

La mozione non passa ma il Pd registra la scelta del centrodestra che non ha votato contro. Il forzista Dozio: “ci stiamo già lavorando con Terzi”.
La mozione del Pd regionale per mantenere gratuita la Milano-Meda anche dopo Pedemontana non passa, ma il partito registra: “la destra si è astenuta”. Così è andata oggi a Milano dove Gigi Ponti ha portato la mozione, dopo il sit in davanti a Palazzo Pirelli e la consegna delle oltre 6mila firme raccolte. Il Pd, riguardo alla maggioranza in Regione, aggiunge: “Non hanno avuto il coraggio di sostenere una posizione indifendibile”. La trasformazione di un’arteria oggi gratis in un’arteria a pedaggio è una mutazione che graverà fortemente sui residenti che già pagano la miliardaria infrastruttura come contribuenti (la maggioranza delle quote è in mano a Regione Lombardia). E anche qualche irriducibile pro-Pedemontana su questo punto ha vacillato. Tra le motivazioni, il forzista Jacopo Dozio: “La mozione del Pd sulla Milano-Meda gratuita è strumentale, noi ci stiamo già lavorando con l’assessore Terzi”. Sarà Pedemontana, stando a quanto dichiarato finora dai vertici, a respingere la richiesta in nome dei prestiti da restituire alle banche.
Il Pd: altre battaglie contro il pedaggio sulla Milano-Meda
Al termine della discussione della mozione sul pedaggio della Milano-Meda, Ponti ha commentato: “L’esito del voto in Consiglio regionale sulla nostra mozione che ha chiesto la gratuità per la Milano ha chiarito che abbiamo ragione nell’affrontare la questione. Infatti i partiti del centro destra non se la sono sentita di votare contro e si sono astenuti: non hanno avuto il coraggio di sostenere una posizione indifendibile e dire ai cittadini che invece hanno approvato una tassa occulta”. E ancora: “Oggi, consegnando oltre 6 mila firme al presidente del Consiglio, abbiamo dimostrato come il territorio sia contrario al pedaggio della Milano Meda: una tassa iniqua a carico delle famiglie e dei lavoratori. L’ho già detto e oggi posso ribadirlo: sappiamo di rappresentare una richiesta che ha un grande consenso sul territorio. Continueremo la nostra battaglia”.