Monza, inizia il processo per 4 attivisti del Foa Boccaccio: chiesti 100mila euro

19 marzo 2025 | 15:58
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Monza, inizia il processo per 4 attivisti del Foa Boccaccio: chiesti 100mila euro

Il 21 marzo  quattro attivisti del Foa Boccaccio dovranno comparire in tribunale con l’accusa di occupazione abusiva e furto di corrente, reati contestati per il loro coinvolgimento nell’occupazione dell’ex rimessa di autobus di via Timavo 12

Il 21 marzoquattro attivisti del Foa Boccaccio dovranno comparire in tribunale con l’accusa di occupazione abusiva e furto di corrente, reati contestati per il loro coinvolgimento nell’occupazione dell’ex rimessa di autobus di via Timavo 12, spazio che il collettivo ha gestito tra il luglio 2021 e l’agosto 2023. La proprietà chiede 100mila euro di risarcimento dei danni basata su una presunta perdita di valore nella compravendita dell’area.

Il contesto dell’occupazione di via Timavo 12

“Durante i mesi di attività del collettivo all’interno dello spazio si è attivata una meticolosa manovra repressiva che ha visto cooperare il personale DIGOS della Questura di Monza, la Giunta di centrosinistra di Pilotto e la proprietà dello spazio, “arrabbiata” perché l’occupazione avrebbe potuto interferire con il tentativo di vendere l’area e quindi portare a compimento l’ennesima speculazione edilizia. Si sono susseguiti quindi mesi di appostamenti polizieschi con schedature di massa delle tantissime persone che frequentavano via Timavo, fino ad arrivare alle fotosegnalazioni nel mese di agosto del 2022, durante le proiezioni serali del cineforum estivo (storica iniziativa che, nel deserto culturale cittadino, è diventata da diversi anni un punto di riferimento per chi non va in vacanza). Durante tali set fotografici, la DIGOS identifica quattro compagni, i cui nomi verranno dati in pasto alla Procura per l’avvio del processo.” scrivono i ragazzi sui social.

Degrado in via Timavo

L’azione repressiva della Questura e la selezione dei quattro imputati

La DIGOS di Monza ha seguito da vicino le attività all’interno di via Timavo, arrivando a fotosegnalare centinaia di persone nei pressi dello spazio occupato. In particolare, nell’agosto 2022, durante una serata del cineforum estivo – una delle iniziative più seguite dell’occupazione, nata per offrire momenti culturali gratuiti alla cittadinanza – quattro attivisti sono stati identificati e successivamente incriminati.

Secondo il Foa Boccaccio, il processo non è solo un attacco agli imputati, ma un segno di una repressione più ampia che sta colpendo Monza. Negli ultimi 18 mesi, la città ha assistito a sei sgomberi di spazi occupati, tra cui via Timavo, via Val D’Ossola, via Verità, via Salvo D’Acquisto, via Boccaccio e via Podgora.