Scienza e Tecnologia |
Attualità
/
Ultime Notizie
/

RoBee, il robot umanoide brianzolo entra in corsia: alleato hi-tech per pazienti e medici

25 marzo 2025 | 15:04
Share0
RoBee, il robot umanoide brianzolo entra in corsia: alleato hi-tech per pazienti e medici
RoBee

RoBee entra nei percorsi di medicina riabilitativa: al via la collaborazione tra Oversonic e Villa Beretta Rehabilitation Research Innovation Institute. Innovazione e robotica avanzata al servizio della riabilitazione neurologica.

Carate Brianza/Costa Masnaga. Un’alleanza tra tecnologia e sanità sta per cambiare il volto della riabilitazione neurologica. Oversonic Robotics, azienda di Carate Brianza leader nel settore della robotica umanoide cognitiva, ha avviato una collaborazione strategica con il Villa Beretta Rehabilitation Research Innovation Institute (VBRRII) di Costa Masnaga (Lc), centro d’eccellenza per la neuroriabilitazione. Il progetto prevede l’integrazione di RoBee, robot umanoide avanzato, nei percorsi terapeutici destinati ai pazienti con patologie neurologiche, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle cure e supportare il personale sanitario.

RoBee robot umanoide

Un laboratorio d’avanguardia per la riabilitazione del futuro

Il progetto prende forma a Lecco, all’interno di un laboratorio di ricerca congiunto tra VBRRII e il Politecnico di Milano. Qui, la sinergia tra scienza medica e innovazione tecnologica diventa il motore per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici. L’iniziativa rientra in un contesto più ampio di trasformazione digitale della Medicina Riabilitativa, che mira a potenziare le terapie e a migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso strumenti all’avanguardia.

Fabio Puglia, Presidente di Oversonic, sottolinea l’importanza di questa collaborazione: “Questo progetto segna un passo decisivo nell’integrazione della robotica avanzata nei percorsi di cura. Vogliamo sviluppare un ecosistema in cui intelligenza artificiale e robotica lavorino insieme per migliorare l’accesso alle cure e ottimizzare le risorse sanitarie.”

Tre obiettivi chiave: pazienti, medici e caregiver

L’integrazione di RoBee nella pratica clinica ha tre principali obiettivi:

  1. Per i pazienti: valutare come l’interazione con il robot possa incentivare l’adesione alle terapie riabilitative e migliorare il benessere psicologico.
  2. Per il personale sanitario: ottimizzare le attività quotidiane, riducendo il carico di lavoro e migliorando l’organizzazione del reparto.
  3. Per i caregiver: analizzare l’impatto del robot nel supporto agli assistiti e nella gestione della comunicazione con i medici.

Chi è RoBee robot umanoide che arriva da Carate Brianza

RoBee serie R, è un robot umanoide cognitivo certificato, progettato per il settore industriale per supportare gli esseri umani nei lavori ripetitivi, pericolosi e faticosi. Ha una struttura che replica quella umana, con un’altezza variabile che arriva a circa 200 cm e una struttura robusta fino a 180kg.  Supportato dall’intelligenza artificiale, può dialogare con le persone ed è capace di prendere decisioni in modo autonomo. Le sue principali attività sono: Manipolazione di oggetti, asservimento macchina, misurazione e controllo qualità, inscatolamento ed assemblaggio collaborativo. Attivo in diverse aziende manifatturiere italiane, ha un’autonomia di carica di 8 ore e la capacità di lavorare in ambienti ostili, a temperature tra i 5° e 50° gradi.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MBNews | 𝚀𝚞𝚘𝚝𝚒𝚍𝚒𝚊𝚗𝚘 𝚘𝚗𝚕𝚒𝚗𝚎 (@monzabrianzanews)

RoBee, un’assistente innovativo per la riabilitazione

Grazie alle sue capacità motorie e sensoriali avanzate, RoBee sarà impiegato per assistere i pazienti nei movimenti e negli esercizi di deambulazione. Il robot interagirà verbalmente e visivamente con i pazienti, stimolando le capacità cognitive attraverso esercizi collaborativi e monitorando in tempo reale i progressi terapeutici. Oltre a queste funzioni, RoBee avrà anche un ruolo di supporto logistico per il personale sanitario, gestendo le forniture ospedaliere, monitorando i parametri vitali e contribuendo all’organizzazione delle attività quotidiane dei pazienti.

Il dottor Franco Molteni, Direttore Scientifico del VBRRII, che evidenzia il valore umano della tecnologia: “L’uomo rimane al centro, come protagonista dell’interazione con la tecnologia, che deve sempre essere al servizio della dignità della persona. La tecnologia non sovrasta l’uomo, ma ne estende la volontà, mantenendo intatte le capacità umane.”


RoBee robot umanoide