Cibo salvato, vite aiutate: Rovagnati in prima linea contro lo spreco alimentare

18 marzo 2025 | 18:17
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Cibo salvato, vite aiutate: Rovagnati in prima linea contro lo spreco alimentare

Dal 2022 ad oggi l'azienda ha recuperato oltre 55 mila kg di prodotti a rischio spreco, ridistribuendo oltre 110 mila pasti equivalenti alle comunità in difficoltà

Rovagnati, storico marchio della salumeria italiana con sede a Biassono, nel cuore della Brianza, non è solo sinonimo di qualità e tradizione, ma anche di impegno sociale e sostenibilità. Negli ultimi due anni, l’azienda ha recuperato oltre 55 mila kg di prodotti alimentari, trasformandoli in più di 110 mila pasti donati a chi ne ha più bisogno. Un’iniziativa che non solo aiuta le comunità più fragili, ma contribuisce anche alla lotta contro lo spreco alimentare e alla riduzione dell’impatto ambientale. E tutto parte proprio da Biassono, dove l’azienda ha scelto di affiancare all’eccellenza gastronomica un forte senso di responsabilità sociale.

A CHI VANNO LE DONAZIONI DI ROVAGNATI

“Le eccedenze alimentari sono donate in collaborazione con importanti organizzazioni solidali a livello nazionale: Banco Alimentare, che recupera eccedenze della produzione agricola e industriale ridistribuendole a strutture caritative. Pane Quotidiano, una associazione che ogni giorno assicura cibo gratuitamente alle fasce più povere della popolazione, la Cooperativa Rete Cauto – Maremosso, che si prende cura di chi ne ha più bisogno promuovendo buone prassi di economia circolare” fanno sapere dall’azienda. Grazie a queste sinergie, Rovagnati riesce così a garantire un aiuto concreto a chi ne ha necessità, con l’obiettivo di ridurre lo spreco e favorire un impatto positivo sulla comunità, oltre che in termini ambientali.

“Il nostro impegno a sostegno delle comunità rientra in un più ampio movimento di impatto positivo, che coinvolge un network di aziende impegnate in progetti di beneficenza e crea un circolo virtuoso di supporto e condivisione, di cui rendiamo conto all’interno del nostro report di Sostenibilità. – ha commentato Gabriele Rusconi, Managing Director & Board Member Rovagnati – In questo senso, il sostegno alle persone rappresenta per noi un pilastro fondamentale, che va oltre la semplice produzione alimentare. È una vera e propria responsabilità che abbracciamo con convinzione, perché siamo fermamente convinti che azioni concrete siano essenziali per affrontare le sfide sociali, per supportare chi è in difficoltà e, soprattutto, per contribuire al benessere delle persone in modo tangibile e duraturo”.

I VANTAGGI SONO ANCHE AMBIENTALI

Tutte le donazioni, inoltre, sono puntualmente tracciate e monitorate grazie alla piattaforma Regusto Società Benefit, innovativo portale di Sharing For Charity che utilizza tecnologia blockchain e registra in tempo reale il valore delle donazioni, misurando i chilogrammi di cibo donato, i pasti distribuiti e gli impatti ecologici, come la CO2 evitata, l’acqua e il suolo risparmiati.

Motivata dal desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e il problema dello spreco alimentare, l’azienda dal 2023 è entrata a far parte della community We Save & Care, rafforzando la storica collaborazione con il Banco Alimentare. Il programma riunisce persone, enti e aziende impegnati nella lotta allo spreco alimentare e nel supporto alle comunità, attraverso l’adesione al manifesto di Banco Alimentare, un documento articolato in 7 punti condivisibili e attuabili da persone, enti e aziende, pensati per sensibilizzare sul valore del cibo, sull’importanza della condivisione e per avviare azioni concrete.