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Seregno, la Diocesi interviene sul caso di don Samuele Marelli: avviato il processo canonico

29 marzo 2025 | 08:56
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Seregno, la Diocesi interviene sul caso di don Samuele Marelli: avviato il processo canonico

La Diocesi di Milano ha rilasciato un comunicato ufficiale in merito alla vicenda dei presunti abusi che coinvolge don Samuele Marelli.

Seregno – La Diocesi di Milano ha rilasciato un comunicato ufficiale in merito alla vicenda dei presunti abusi che coinvolge don Samuele Marelli. Le prime segnalazioni relative a presunti comportamenti inappropriati da parte di don Marelli sono pervenute formalmente all’Ordinario diocesano nel dicembre 2023, durante le festività natalizie. All’epoca, il sacerdote ricopriva il ruolo di Vicario della Comunità pastorale San Giovanni Paolo II, a Seregno. In seguito a queste segnalazioni, la Diocesi ha immediatamente adottato un provvedimento precauzionale, disponendo l’allontanamento di don Marelli da Seregno e la sospensione di ogni sua attività pastorale. Tale decisione è stata presa al fine di consentire una verifica delle segnalazioni secondo le normative canoniche.

“In quella situazione e per quelle che erano le informazioni allora disponibili, si è valutato non opportuno comunicare pubblicamente le motivazioni dell’allontanamento di don Marelli, soprattutto a tutela delle persone eventualmente coinvolte e delle loro famiglie, e del diritto alla buona fama” si legge nella nota della Diocesi.

L’indagine canonica e il processo ecclesiastico

Già dal mese di febbraio 2024 è stata avviata la cosiddetta “indagine previa”, ovvero quella fase prevista dalla normativa canonica finalizzata a verificare la probabilità effettiva circa la commissione di un delitto canonico, i cui atti sono stati inviati al Dicastero per la Dottrina della Fede. Nel mese di giugno 2024, secondo le indicazioni ricevute dalla Santa Sede, il Tribunale ecclesiastico regionale lombardo ha avviato il processo canonico in primo grado di giudizio, la cui conclusione è prevista nelle prossime settimane.

Allo stesso tempo, a coloro che hanno segnalato i fatti è stata garantita la possibilità di presentare denuncia anche in sede statale. La Diocesi ribadisce che “tutte le energie della comunità pastorale di Seregno sono state orientate al supporto dei ragazzi, dei giovani e delle loro famiglie, che stanno affrontando un periodo di riflessione e confronto sull’accaduto. In questo percorso, i fedeli sono accompagnati da professionisti specializzati nel sostegno psicologico ed educativo”.

La posizione della comunità ecclesiale

Nelle scorse settimane, il Consiglio pastorale è stato informato sulla vicenda e ha espresso il proprio impegno per assicurare un ambiente sicuro e sereno all’interno della comunità parrocchiale. La Diocesi ha ribadito la vicinanza dell’Arcivescovo e dei suoi collaboratori a tutte le persone coinvolte nella vicenda, sottolineando la volontà di affrontare la situazione con trasparenza e responsabilità.