Sospensione del Besanino. Dozio (FI): “tutelare l’utenza brianzola”

“È fondamentale studiare da subito soluzioni per limitare i disagi ai pendolari”, ha dichiarato Dozio
La sospensione della linea ferroviaria Besanino, prevista da settembre 2026 a settembre 2027 per consentire i lavori di innalzamento dei binari e il raddoppio della tratta Triuggio-Villasanta, richiede un piano di trasporto alternativo efficace. A ribadirlo è il consigliere regionale Jacopo Dozio di Forza Italia, che ha partecipato al tavolo di confronto con gli assessori regionaliClaudia Terzi(Infrastrutture) e Franco Lucente (Trasporti), oltre ai vertici di Cal e Pedemontana.
Disagi previsti già dall’estate 2025
Oltre alla sospensione del 2026-2027, Dozio ha richiamato l’attenzione sull’interruzione temporanea della linea Besanino dal 28 luglio al 24 agosto 2025. Questo stop estivo, annunciato da Rfi, sarà necessario per l’installazione del sistema di segnalamento ERTMS+ e per interventi di miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni di Civate e Carate.

“È fondamentale studiare da subito soluzioni per limitare i disagi ai pendolari”, ha dichiarato Dozio, sottolineando l’importanza di un servizio sostitutivo che garantisca la continuità del trasporto pubblico per i viaggiatori diretti verso Milano e il Lecchese.
La proposta: ripristinare la tratta Carnate-Seregno
Nel corso del confronto, Dozio ha anche rilanciato la necessità di valutare il ripristino della tratta ferroviaria Carnate-Seregno, attualmente utilizzata solo per il trasporto merci. “Tutelare l’utenza brianzola è una priorità e questa soluzione potrebbe ridurre significativamente i disagi”, ha spiegato il consigliere, riferendosi agli studenti e ai lavoratori che ogni giorno utilizzano il treno per spostarsi.
La posizione della Regione e i prossimi passi
Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti dei comuni di Monza, Besana, Villasanta, Triuggio, Lesmo, Biassono e Macherio, segno dell’ampio impatto territoriale della sospensione del Besanino.
Gli assessori regionali Lucente e Terzi hanno assicurato che Regione Lombardia sta lavorando per trovare soluzioni adeguate. Dozio, da parte sua, ha ribadito la necessità di un’azione tempestiva: “È essenziale che i disagi per i pendolari vengano minimizzati e che ogni alternativa venga presa seriamente in considerazione”.
Con l’avvicinarsi della prima sospensione nel 2025, la questione del trasporto sostitutivo diventa sempre più urgente. Le prossime settimane saranno decisive per definire le misure che permetteranno di garantire la mobilità dei cittadini brianzoli nel periodo dei lavori infrastrutturali.