Incrocio pericoloso del Gigante? Con 2 mln il tunnel ciclo pedonale tra Arcore e Villasanta

Due milioni di euro per il tunnel ciclopedonale che collegherebbe Arcore a Villasanta. Ne discutono Arcore e Villasanta per trovare una soluzione ad uno degli incroci più pericolosi della Brianza.
Se c’è un sogno, viabilisticamente parlando, che ha fatto il sindaco Maurizio Bono è quello del tunnel ciclopedonale tra Arcore, la sua città, e Villasanta. Che passare il confine a piedi e in bicicletta transitando da via Leonardo Da Vinci sia un terno al lotto lo sanno, ahimè, tutti, ma mai nessuno prima aveva parlato pubblicamente di questa soluzione.
Il sindaco Maurizio Bono a margine dell’assemblea di lunedì scorso sull’annoso problema della viabilità e del traffico relativi ai lavori di Pedemontana, ha tirato fuori l’asso dalla manica. Anzi il poker: “Il mio vero sogno sarebbe riuscire a collegare con la mobilità dolce Carnate a Monza, passando da Usmate e Villasanta.”
La risposta di Villasanta all’idea del tunnel ciclo pedonale
Che ci sia un margine di ragionamento, lo confermano le dichiarazioni sull’argomento dell’assessore alla Viabilità e Urbanistica del comune confinante, Carlo Sormani, già assessore nel mandato precedente durante il quale la questione era emersa. “Siamo d’accordo con il sindaco Maurizio Bono – ha detto – sulla necessità di un’opera simile tra i nostri due territori e siamo disponibili ad andare con il Comune di Arcore in Provincia di Monza e Brianza per un confronto. Certamente il coinvolgimento della Provincia è un passaggio ineludibile, sia per competenza (perché il tracciato passerebbe sotto a una strada provinciale) sia per l’impegno economico richiesto. Anni fa, si era stimato un costo di un milione di euro che oggi, considerato il post Covid e l’incremento importante dei prezzi, a mio avviso potrebbe arrivare anche a due milioni“.
Due milioni di euro che potrebbero anche salvare la vita a pedoni e ciclisti. Un’opera che avrebbe dovuto già essere stata fatta per mettere in sicurezza un tratto di strada da incubo per pedoni e ciclisti, in particolare di notte essendo privo di lampioni. Al momento l’inizio degli scavi sembra molto lontano in quanto i comuni di Arcore e di Villasanta sono troppo occupati a discutere del traffico che Pedemontana porterà sui loro territori e del fatto che per ben un anno e mezzo il Besanino verrà soppresso.