L’urna funebre scompare da casa a Bormio e riappare a Renate

Dal comune di residenza del defunto, l’urna risulta in custodia alla moglie. Polizia locale a Bormio martedì per incontrarla. A Renate i due si sposarono.
L’urna funebre di un defunto di Bormio sparisce dalla casa della moglie e riappare in una cappella del cimitero di Renate in Brianza. E’ un vero giallo quello di cui si sta occupando la Polizia locale di Renate che attualmente ha l’urna sotto sequestro, in attesa di restituirla. “Per martedì abbiamo in programma la trasferta a Bormio – ha spiegato il comandante Fabio Gazzaniga – per incontrare la moglie del defunto che, stando a quanto risulta al Comune di residenza, deteneva in casa le ceneri del consorte”. La questione parrebbe un giallo in pieno stile se non fosse per quella sfumatura rosa: Renate è il luogo dove il defunto di Bormio e la moglie si sposarono decenni fa.
La cappella gentilizia di Renate era aperta: qualcuno ci ha infilato l’urna
A Renate, piccolo comune brianzolo, la notizia dell’urna funebre si è diffusa in pochi giorni e il comandante non ha fatto segreto dell’accaduto: “siamo stati informati da un cittadino che ha raccontato di essersi recato al cimitero per una visita alla cappella di famiglia. Lì si è accorto della presenza dell’urna, un oggetto estraneo che non aveva ragione di trovarsi in quel luogo privato”. Sembrerebbe che la cappella avesse regolarmente la porta d’ingresso accostata, una situazione che forse ha reso più semplice per il misterioso autore del gesto l’accesso al luogo dove ha depositato l’oggetto.

Ce n’è abbastanza per i più raffinati enigmisti, se si vuole provare a indovinare cosa sia accaduto, come e perché l’urna sia finita in Brianza. Per la Polizia locale però è tutt’altro che un gioco. Tanto più che la trasferta a Bormio, per un comando che conta un paio di dipendenti, ha un costo significativo in termini di tempo sottratto all’ordinario lavoro. Faccenda seria, si può solo supporre, anche per l’anziana che, stando ai documenti, aveva in casa le ceneri del marito. La scomparsa di un’urna funebre da un’abitazione privata non è cosa consueta e può avere un impatto emotivo importante.
Qualunque sia la verità, lo si scoprirà probabilmente dopo martedì, quando il comandante Gazzaniga e il collega approderanno a Bormio e ascolteranno dalla voce dell’anziana (che all’anagrafe risulta tuttora invita) la storia dell’urna funebre, prima che comparisse come per magia a Renate. Il comandante ha ammesso che sono numerose le persone che gli hanno comunicato di attendere con curiosità la soluzione del mistero.