25 aprile, a Monza le celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione

25 aprile 2025 | 10:53
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25 aprile, a Monza le celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione

Monza Commemora l’80° Anniversario della Liberazione: al via le celebrazioni istituzionali con le partecipazione della cittadinanza nel Ricordo del 25 Aprile.

Monza celebra gli 80 anni della Liberazione. Il capoluogo brianzolo si unisce oggi alle tantissime città in Italia che celebrano il 25 aprile, la data che nel 1945 segnò la fine del nazifascismo nel nostro Paese. Un 25 aprile accompagnato da numerose polemiche a cui però Monza si è sottratta: “la città celebra il 25 aprile con tutta l’importanza che questa giornata merita”, ha detto il sindaco Paolo Pilotto in una intervista rilasciata a MBNews. Tanti i cittadini che hanno accompagnato il corteo e ora si sono riuniti in Piazza Trento e Trieste per l’avvio della cerimonia istituzionale.

25 aprile 2025: Monza celebra gli 80 della Liberazione

Le celebrazioni a Monza

Tutto come da programma oggi a Monza, che celebra l’80esimo della Liberazione. La cerimonia istituzionale è iniziata come di consueto al Cimitero Urbano di viale Ugo Foscolo con la celebrazione della Santa Messa alle 9 presso la Cappella, seguita dalla deposizione della corona di alloro al campo dei Caduti della Resistenza, alla stele ANEI (Associazione Nazionale ex Internati) e al campo dei Caduti di tutte le guerre. Alle ore 10.30 un folto gruppo di persone guidate dalle istituzioni si è riunita in piazza Citterio per la formazione del corteo fino a Piazza Trento e Trieste, dove ha luogo la cerimonia istituzionale. Sono previsti gli interventi di istituzioni e associazioni partigiane.

25 aprile 2025: Monza celebra gli 80 della Liberazione

In Piazza il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il Prefetto Monza e Brianza Patrizia Palmisani, il procuratore Capo della Repubblica Monza e Brianza Dottor Claudio Gittardi, il Comandante dell’arma dei carabinieri Colonnello Rosario Di Gangi, il comandante della Guardia di Finanza Monza e Brianza Colonnello Gerardo Martinelli, la direttrice della casa circondariale di Monza Cosima Buccoliero, il vicario della questura di Monza e Brianza Dottoressa Paola Morsiani, per la Polizia Locale il comandante di Monza Giovanni Dongiovanni e il Comandante dei vigili del fuoco Monza e Brianza Ing. Vito Cristino.

IL DISCORSO DEL SINDACO

Davanti a una piazza carica di emozione e memoria, il sindaco Paolo Pilotto ha pronunciato un discorso intenso, profondo, carico di responsabilità civile e di affetto per la città e per il Paese intero. Parole che non sono passate inosservate, capaci di attraversare il tempo per restituire dignità a una data che non è soltanto storia, ma impegno quotidiano: il 25 aprileEssere liberati – ha detto il primo cittadino – significa essere riconsegnati a se stessi, alla possibilità di una sana relazione con gli altri, all’opportunità di dare il meglio come popolo per lo sviluppo della propria nazione e delle altre.”

Un messaggio forte, che abbraccia le nuove generazioni e le invita a ricordare che la libertà non è un’eredità passiva, ma una conquista da rinnovare ogni giorno, attraverso scelte consapevoli, studio, partecipazione. Un discorso che ha saputo unire memoria e futuro, in un ideale ponte tra chi ha sacrificato la vita per la democrazia e chi oggi ne gode i frutti, talvolta dimenticando il prezzo pagato.

Il Sindaco ha citato i Padri della Repubblica, Giorgio La Pira e Alcide De Gasperi, ricordando le parole pronunciate nel dopoguerra alla Conferenza di Parigi: il dolore di essere considerati “ex nemici” e il coraggio di rialzare la testa con la forza delle idee, della dignità e della democrazia. “La Resistenza fu la rivolta legittima contro i delitti alla coscienza umana – ha ricordato il sindaco, citando La Pira – e il suo valore resta immutabile nel tempo”.

Non solo celebrazione, ma riflessione. Il discorso ha toccato temi di drammatica attualità: le tentazioni autoritarie, il valore della democrazia, la fatica del confronto e del dialogo. Una difesa appassionata di quel sistema imperfetto, ma prezioso, che ci permette di essere liberi: la Repubblica, nata dalla scelta consapevole di un popolo che voleva voltare pagina.

Infine, un richiamo vibrante alla responsabilità individuale: Coltivare e mantenere la libertà spetta a tutti noi. Non c’è libertà senza responsabilità. Dall’esercizio del diritto di voto al rispetto per gli altri, dalla dedizione nel proprio lavoro fino al servizio per il bene comune.”

Non finisce qui la Festa della Liberazione a Monza: per domenica è previsto un concerto gratuito nella rinnovata Piazza Cambiaghi: qui i dettagli.