25 aprile sobrio, Pilotto: “Monza unita nel ricordo. Le polemiche? Le lasciamo fuori”



Nel pieno delle polemiche nazionali e locali sul significato della Festa della Liberazione, il sindaco di Monza Paolo Pilotto rivendica un 25 aprile vissuto con rispetto, partecipazione e memoria condivisa.
Monza. Più il 25 aprile si avvicina, più la Festa della Liberazione non sfugge al dibattito. Anzi, ne è al centro. Tra accuse di revisionismo, polemiche sulle assenze di associazioni importanti come ANPI e tentativi di rileggere — o rimuovere — il significato della Resistenza, la giornata che dovrebbe unire rischia di trasformarsi in un nuovo terreno di scontro. Succede a livello nazionale – dove molti hanno criticato o almeno considerato eccessivi i 5 giorni di lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco che hanno spinto alcuni esponenti del Governo a chiedere “sobrietà” durante le celebrazioni del 25 aprile – e succede a livello locale dove diversi comuni in Brianza e nell’area Metropolitana hanno rifiutato di appendere il drappo dedicato all’ottantesimo della Liberazione ed escluso l’Associazione nazionale partigiani italiani dalle celebrazioni ufficiali. In Brianza, ad alzare la voce su questo è stato il segretario del Partito Democratico Lorenzo Sala (ne abbiamo scritto qui) dopo i casi di Besana Brianza, Lissone e Lentate sul Seveso.
Monza, con la sua storia e il suo tessuto civico, non è estranea a tutto questo vortice. Abbiamo chiesto al sindaco della città come si affronta oggi, a livello locale, una ricorrenza che è insieme celebrazione, riflessione e scelta di campo. Cosa significa oggi ricordare il 25 aprile? E quale ruolo giocano le istituzioni comunali nel mantenere viva — e attuale — la memoria della Liberazione?

25 aprile 2025, l’intervista al sindaco Paolo Pilotto
Sindaco, in questi giorni il 25 aprile è tornato al centro del dibattito pubblico, tra polemiche e tentativi di “normalizzazione”. A Monza, che significato assume questa giornata oggi?
A Monza facciamo le cose con serietà e rispetto. Non sento il bisogno di alimentare polemiche. La cerimonia è un momenti istituzionale importanti, che viviamo con rispetto e anche con affetto, spesso insieme ai familiari dei protagonisti della Resistenza, come i loro nipoti. È un’occasione di consapevolezza e memoria, aperta alla cittadinanza, com’è sempre stato.
Come si articolano le celebrazioni in città?
La cerimonia istituzionale del 25 aprile avrà inizio come di consueto al Cimitero Urbano di viale Ugo Foscolo con la celebrazione della Santa Messa alle 9 presso la Cappella. Seguirà la deposizione della corona di alloro al campo dei Caduti della Resistenza, alla stele ANEI (Associazione Nazionale ex Internati) e al campo dei Caduti di tutte le guerre. Alle ore 10.30 è previsto il ritrovo in piazza Citterio per la formazione del corteo fino a Piazza Trento e Trieste, dove la cerimonia avrà inizio alle ore 11 con l’Alzabandiera. Ci sarà il coinvolgimento dell’ANPI, delle scuole, del sistema bibliotecario. Tutti attori fondamentali per riflettere sul significato di questa giornata. E poi un grance concerto domenica 27 maggio che l’amministrazione ha voluto e sarà gratuito per tutti: i Modena City Ramblers.
Piazza Cambiaghi ospiterà il concerto dei Modena City Ramblers domenica 27 aprile
Lorenzo Sala, segretario del PD Monza e Brianza, ha denunciato come in 20 comuni della Brianza non è stato esposto lo striscione per la Liberazione proposto da ANPI. Che idea di è fatto della scelta dei suoi colleghi?
Credo sia il frutto di sensibilità diverse, che si riflettono su come ogni amministrazione sceglie di celebrare questo momento a livello istituzionale. Per quanto riguarda noi dico grazie ad ANPI e anzi, se l’ANPI non avesse predisposto quello stendardo, lo avremmo fatto noi. Capisco che amministrare non è facile, e non entro nel merito delle scelte dei miei colleghi. Secondo me quando un comune è piccolo soprattutto si sente ancora di più l’esigenze di non fare atti divisivi.
Monza però dà un segnale chiaro.
Assolutamente sì. E ripeto: con nessuna polemica. Monza celebra il 25 aprile con tutta l’importanza che questa giornata merita.