Al San Gerardo una mostra per la canonizzazione di Carlo Acutis

Esposti fino al 31 maggio pannelli della mostra “La civiltà del crocifisso” e la “Croce di Carlo” dell’artista Nicoletta Staibano
Dedizione alla carità, sostegno ai più fragili e vicinanza a chi è solo: condividendo questi valori la Fondazione dell’ospedale San Gerardo dei Tintori ha inaugurato la mostra dedicata a Carlo Acutis, morto adolescente dopo soli tre giorni per una forma di leucemia nell’autunno del 2006. Carlo Acutis, ricoverato proprio al San Gerardo, sarà canonizzato a Roma, in Piazza San Pietro, il prossimo 27 aprile.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 maggio ed è un modo per celebrare la memoria del futuro Santo. La mostra, allestita grazie all’associazione don Giulio Farina, con la curatela artistica di Maddalena Mongera, dipendente dell’ospedale, raccoglie una serie di pannelli tratti dalla mostra “La civiltà del crocifisso” messa a disposizione di Giuseppe Colombo, ex sindaco di Cernusco sul Naviglio. “L’ospedale. – ha dichiarato Claudio Cogliati, presidente dell’ospedale – è un luogo di relazione, cura e sacrificio.
Il crocifisso, nella storia dell’arte, è stato spesso il simbolo e la sintesi di tutto questo. Carlo lo guardava così e appena ricoverato disse ai suoi genitori che era pronto a offrire le proprie sofferenze“. Carlo Acutis, nato a Londra nel 1991, ma cresciuto a Milano, è una figura profondamente amata. Fra le sue frasi più celebri compare “tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie“. L’esposizione organizzata dal San Gerardo è completata con un dono fatto alla cappella dell’ospedale: la “Croce di Carlo“, realizzata dall’artista contemporanea Nicoletta Staibano