Bitcoin, nuova fase per il mercato dovuta agli afflussi sugli exchange ai minimi da 2 anni

L’analisi dei dati rivela che gli afflussi medi di Bitcoin sui principali exchange sono crollati dallo scorso novembre. Gli investitori stanno accumulando?
Il calo degli afflussi di Bitcoin sugli exchange suggerisce che la pressione di vendita si stia esaurendo, aprendo la strada a una potenziale fase di consolidamento prima di un nuovo slancio rialzista.
I venditori di Bitcoin si esauriscono mentre gli afflussi settimanali sugli exchange toccano il minimo da due anni
Bitcoin sta attraversando una fase cruciale del mercato. Secondo recenti analisi on-chain, la quantità di BTC che affluisce sugli exchange ha subito un drastico calo, segnalando un indebolimento della pressione di vendita. Questa dinamica alimenta le aspettative di un imminente trend rialzista, poiché la scarsità di offerta potrebbe creare le condizioni ideali per una nuova impennata dei prezzi.
Afflussi sugli exchange in calo del 64% dal novembre 2024
L’analisi dei dati rivela che gli afflussi medi di Bitcoin sui principali exchange sono scesi da 81.000 a 29.000 BTC al giorno. Questo calo del 64% è significativo, considerando che il mercato ha recentemente attraversato una fase di alta volatilità a seguito del superamento della soglia psicologica dei 100.000 dollari. Il contributore di CryptoQuant, Axel Adler Jr., ha sottolineato come questo trend possa indicare un cambiamento strutturale nella domanda e nell’offerta di BTC. In particolare, il 23 marzo, la media mobile a sette giorni degli afflussi sugli exchange ha toccato il livello più basso dal maggio 2023, quando Bitcoin era scambiato a meno di 30.000 dollari. Il confronto con i prezzi attuali, che si aggirano intorno agli 83.000 dollari, suggerisce che il mercato abbia assorbito con successo le recenti ondate di prese di profitto.
L’importanza della riduzione dell’offerta sugli exchange
La riduzione degli afflussi sugli exchange è spesso interpretata come un segnale di accumulazione da parte degli investitori. Quando meno BTC vengono depositati sugli exchange, significa che i detentori preferiscono conservare le loro monete piuttosto che venderle. Questo comportamento potrebbe anticipare una fase di consolidamento che precede un nuovo slancio rialzista, come evidenziato da precedenti cicli di mercato. Secondo Adler, “i venditori si stanno esaurendo e gli acquirenti sembrano a loro agio con i livelli di prezzo attuali, preparando il terreno per una carenza strutturale di offerta.” Se questa tendenza proseguirà nei prossimi mesi, potremmo assistere a una fase di stabilizzazione tra aprile e maggio, che potrebbe preludere a un nuovo movimento impulsivo verso l’alto.
Il ruolo di Binance e la posizione dei trader
Un’altra analisi interessante arriva dal contributore di CryptoQuant Joao Wedson, fondatore di Alphractal, che ha osservato come gli afflussi di Bitcoin su Binance siano significativamente inferiori rispetto ad altri exchange. Secondo Wedson, i detentori di breve termine stanno inviando solo 6.300 BTC a Binance, contro una media di 24.700 BTC verso altre piattaforme di trading. Questo suggerisce che molti trader stiano adottando una posizione più neutrale, riducendo la pressione di vendita su uno degli exchange più influenti del mercato. Questa discrepanza potrebbe essere dovuta a diversi fattori, tra cui una maggiore fiducia nel mantenere BTC fuori dagli exchange o strategie di investimento che puntano su una possibile ripresa del mercato. In ogni caso, il fenomeno rappresenta un ulteriore segnale che il mercato potrebbe trovarsi in una fase di transizione.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi per i Bitcoin
Il calo degli afflussi sugli exchange si inserisce in un contesto più ampio, caratterizzato da una crescente istituzionalizzazione del mercato e dall’ingresso di nuovi strumenti finanziari legati a Bitcoin. Gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato volumi di scambio elevati, contribuendo a una maggiore domanda di BTC. Inoltre, il prossimo halving, previsto per aprile 2024, ridurrà ulteriormente la nuova offerta di Bitcoin, accentuando la dinamica di scarsità dell’asset.
Se la pressione di vendita continuerà a diminuire e l’accumulazione di BTC da parte degli investitori di lungo termine proseguirà, il mercato potrebbe assistere a una fase di consolidamento seguita da un nuovo rally. Tuttavia, come sempre, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i dati on-chain e i segnali macroeconomici prima di prendere decisioni operative. Una nuova fase dunque per il mercato dei Bitcoin dovuta a un indebolimento per la richiesta e la vendita di criptovalute. Questo potrebbe avere alla lunga un effetto positivo e di consolidamento per il mercato e per questa tipologia di asset.
Nei prossimi mesi, gli analisti prevedono una fase di consolidamento per Bitcoin, con una possibile oscillazione dei prezzi tra gli 80.000 e i 95.000 dollari prima di un nuovo impulso rialzista. Questa fase potrebbe essere caratterizzata da una riduzione della volatilità, con minori vendite da parte degli investitori di breve termine e una crescente accumulazione da parte degli istituzionali. L’halving di aprile 2024 continua a giocare un ruolo chiave nelle dinamiche di offerta, riducendo l’emissione di nuovi BTC e aumentando la scarsità dell’asset. Inoltre, l’adozione istituzionale potrebbe ricevere ulteriore spinta grazie alla crescente integrazione di Bitcoin nei portafogli di fondi pensione e società di gestione patrimoniale.
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