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Rimonta storica: l’impresa della Di Po nelle parole di mister Michele Forcisi

25 aprile 2025 | 10:45
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Rimonta storica: l’impresa della Di Po nelle parole di mister Michele Forcisi
La Di Po festeggia la vittoria del campionato e il passaggio in Promozione

Dopo otto anni la società calcistica della polisportiva vimercatese torna nel campionato di Promozione dopo una rimonta storica in campinoato: dal decimo al primo posto in sole diciotto partite

E’ il 23 novembre 2024. La Di Po Vimercatese si trova al decimo posto nel campionato dilettantistico di Prima Categoria, girone M. Il tecnico Massimiliano Bassiniani si dimette dall’incarico ed al suo posto arriva Michele Forcisi, che si è appena separato dalla Pontelambrese, in Promozione. Da quel giorno, cambia il destino dei protagonisti di questa pagina di calcio dilettantistico brianzolo…

Mister, ha disputato 18 partite con la Di Po Vimercatese vincendone 14 e pareggiandone 4. Sono 46 punti complessivi: possiamo parlare di “miracolo”?

“Quando sono arrivato, l’obiettivo era fare i playoff, che qui non si disputavano da anni. Poi le cose sono andate decisamente meglio. Posso dire che abbiamo sempre lavorato molto: all’inizio tanto “sulla testa”, insistendo su pochi e chiari concetti che rendessero più efficace la squadra. Poi il gruppo straordinario che ho trovato ha fatto il resto: abbiamo lavorato moltissimo, e devo ringraziare sia i ragazzi che lo staff, che soprattutto nel primo periodo, quando ancora non conoscevo bene tutti i calciatori, è stato eccezionale con me. Tutti mi hanno aiutato a lavorare bene. E poi sono arrivati i risultati, che ci hanno ulteriormente caricati…”

La squadra non è stata stravolta rispetto a quella che ha ereditato al decimo posto. Su quali aspetti ha insistito per realizzare questa impresa?

“Ci siamo allenati sempre ragionando domenica per domenica, partita dopo partita. Non abbiamo mai guardato le altre squadre, la classifica o le prospettive. Nella mia carriera da allenatore ho perso un playoff e una finale, e ho imparato quanto possa essere decisivo l’atteggiamento. Noi dovevamo inseguire, e quando hai tutto questo distacco da recuperare, non puoi rallentare, devi sempre avere la massima concentrazione. Sul piano psicologico i ragazzi sono stati bravissimi a raccogliere questa sfida: al giorno d’oggi è fondamentale entrare in empatia con loro per fargli “tirar fuori” quel qualcosa in più a livello emotivo e mentale, mantenendo sempre vivo il gruppo. Tutti si sono sentiti importanti, ed anche chi ha trovato meno spazio ha sempre dato il massimo quando chiamato in causa”

Quando ha capito la portata dell’impresa che stavate realizzando?

“In realtà abbiamo sempre giocato per vincere e ottenere questo risultato, fino alla certezza matematica (arrivata nella scorsa giornata, con la vittoria casalinga contro la Nuova Ronchese, n.d.r.). Ci tenevamo ad arrivare all’ultima giornata senza l’ansia di dover per forza vincere: dopo una rincorsa simile, allentare la presa avrebbe potuto essere complicato dal punto di vista mentale”

La Di Po torna in Promozione dopo otto anni. Con la società avete già parlato del futuro?

“Non abbiamo ancora parlato dell’anno prossimo. Ci siamo presi qualche giorno di stacco. Bisognerà sedersi e parlare, visto che il salto di categoria comporta notevoli cambiamenti e bisogna gestire il tutto in modo organizzato”

C’è una dedica per questa promozione?

Tra un mese mi sposo, non avrei potuto ricevere un regalo più grande. Ringrazio la mia compagna e il mio bimbo, che mi hanno supportato e sopportato in questo periodo in cui gli impegni si susseguono di sera e nel fine settimana. Sono stato sempre sostenuto dalla mia famiglia. Naturalmente ringrazio tutta la società, dal Presidente al Direttore Sportivo, che mi hanno dato questa possibilità in panchina”.