Calcio Monza, squadra inerte e in caduta libera.

Ancora una sconfitta per il Calcio Monza, la diciannovesima su trenta partite in Serie A e l’ottava consecutiva in trasferta. Ormai in primati negativi si sussegono l’un l’altro, e uno dei pochissimi obiettivi rimasti alla squadra di mister Alessandro Nesta è quello di evitare il più basso totale di punti conquistati in massima serie nelle stagioni  i con 3 punti a vittoria: il poco onorevole primato è al momento della Salernitana, che nello scorso torneo a 20 squadre raccolse appena 17 punti.

Già visto

A Cagliari va in scena un film visto troppe volte: la squadra resiste un tempo (grazie soprattutto ad un macroscopico errore in avvio degli isolani che si divorano il vantaggio con Viola), poi appena salgono i ritmi si squaglia: in avvio di ripresa Viola si fa perdonare (gol di testa, l’ennesimo subito in questa modalità dai biancorossi) e di fatto la partita termina al 49′.

Il Calcio Monza non sa, non può o non riesce a reagire: le gambe dei brianzoli girano poco e male, manca qualità nelle giocate ma soprattutto lucidità. Morale, autostima e grinta sono affossate da una classifica senza speranza e da una prospettiva societaria – e, di riflesso, individuale per i calciatori – che è più inesistente che silenziosa.

In questo contesto, Alessandro Nesta fa quel che può. Ed è probabilmente già molto che si esponga perennemente in solitaria a commentare queste prestazioni: “Ci manca cattiveria, quella cattiveria che ti fa vincere le parite. Nessuno ti regala niente, nè in Serie A ma neppure in Serie B” ha chiarito il tecnico laziale davanti ai microfoni. “Non si può perdere 3 a 0 con questo Cagliari, con tutto il rispetto. Per vincere le partite bisogna mettere in campo un atteggiamento diverso“.

Assenze e responsabilità

In conferenza stampa il tecnico ha mostrato un certo nervosismo, solo in parte spiegato dalla delusione post partita. Qualche passaggio delle dichiarazioni di mister Nesta lascia intravvedere le innegabili problematiche con proprietà e dirigenza, colpevolmente scomparse da mesi, nonchè una certa frizione: “I problemi sono stati tanti. Quando finirà l’anno faremo una riflessione a cuore aperto. Ad oggi dire tutto non fa bene al Monza”. Insomma, sotto il tappeto di risultati negativi c’è parecchia polvere…

Obiettivo Derby

In questo quadro desolante, il tecnico prova a mantenere viva un minimo di tensione sportiva facendo leva sull’imminente derby tra Calcio Monza e Como, in programma sabato 5 aprile alle 15 all’U-Power Stadium. “Abbiamo un derby settimana prossima. La città, i tifosi ci tengono particolarmente. In questa stagione si meritano almeno una giornata di gloria e noi dobbiamo dargliela. Poi parleremo di tutto alla fine dell’anno…”