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Cronaca
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Dal bosco della droga a una nuova vita: la rinascita di Sergio grazie alla solidarietà a Ceriano Laghetto

11 aprile 2025 | 09:56
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Dal bosco della droga a una nuova vita: la rinascita di Sergio grazie alla solidarietà a Ceriano Laghetto

Una vicenda che dimostra come, anche in mezzo al buio del degrado e dell’abbandono, basta un gesto di umanità per cambiare radicalmente il destino di una persona.

Era rimasto solo, senza casa e senza lavoro. Nessun aiuto, nessuna rete a cui aggrapparsi. Così, Sergio aveva trovato rifugio dove nessuno dovrebbe mai finire: nel cuore del Parco delle Groane, tra pusher, tossicodipendenti e tende improvvisate. Il cosiddetto “bosco della droga” era diventato la sua casa. Una tenda, un piccolo fornetto e tanta dignità per sopravvivere a occhi bassi, giorno dopo giorno.

Ceriano Laghetto, la storia a lieto fine di Sergio che viveva nel bosco della droga

Ma oggi, quella parentesi drammatica è solo un ricordo. Da tre mesi, Sergio vive in una casa vera, con un grande giardino e perfino un pollaio, grazie alla generosità di un cittadino di Ceriano Laghetto che ha deciso di offrirgli una seconda possibilità.

A raccontare la sua storia è Dante Cattaneo, ex sindaco di Ceriano e attuale consigliere, che da anni combatte il degrado del Parco delle Groane: “Era uno dei tanti invisibili che avevamo incontrato durante le operazioni di sgombero nel bosco. Un uomo educato, mite, che nonostante tutto aveva conservato dignità e umanità”.

Sergio oggi si prende cura del giardino, accudisce gli animali e ha ricominciato a sperare.

Una storia di fragilità, certo, ma anche di riscatto. Una vicenda che dimostra come, anche in mezzo al buio del degrado e dell’abbandono, basta un gesto di umanità per cambiare radicalmente il destino di una persona. E che le seconde possibilità non solo esistono, ma a volte iniziano proprio dalla solidarietà di chi sceglie di vedere l’uomo, prima della sua condizione.