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Maxi operazione antidroga: dieci arresti tra Cornate, Sulbiate e Verderio

16 aprile 2025 | 09:08
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Maxi operazione antidroga: dieci arresti tra Cornate, Sulbiate e Verderio

È scattata all’alba di martedì 15 aprile una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Vimercate, che ha portato all’arresto di dieci persone

È scattata all’alba di martedì 15 aprile una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Vimercate, che ha portato all’arresto di dieci persone, nove uomini e una donna, tutti di origine marocchina, coinvolti in un presunto traffico di sostanze stupefacenti nei comuni di Cornate d’Adda, Sulbiate e Verderio.

Gli arresti sono stati eseguiti in sinergia con i reparti dell’Arma territorialmente competenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal G.I.P. del Tribunale di Monza, su richiesta della Procura.

Un’organizzazione radicata sul territorio: arresti per droga anche a Cornate

Le indagini, avviate nei mesi scorsi e condotte dal Nucleo Operativo di Vimercate sotto il coordinamento della Procura di Monza, hanno portato alla luce un’organizzazione strutturata e ben organizzata, attiva nello spaccio di cocaina e hashish.

L’attività investigativa si è sviluppata tra novembre 2023 e marzo 2024 e ha coinvolto principalmente le province di Monza Brianza, Lecco e Bergamo. Secondo quanto emerso, la base operativa del gruppo si trovava nell’abitazione della donna arrestata, utilizzata come centro logistico per la vendita della droga, insieme a un vicino esercizio commerciale.

Clientela variegata e modalità consolidate

Le modalità di cessione erano consolidate e sistematiche, con un flusso costante di clienti provenienti da diverse zone. Le indagini – condotte con tecniche investigative classiche, intercettazioni e pedinamenti – hanno permesso di ricostruire numerose transazioni.

Durante le operazioni, i carabinieri hanno sequestrato circa 250 grammi di cocaina, 150 grammi di hashish e oltre 15.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Parte della droga era occultata in aree rurali isolate, dove sono stati rinvenuti anche due machete usati da alcuni membri del gruppo.

Pistola a salve e strumenti da offesa

Durante l’esecuzione delle misure cautelari, sono stati trovati e sequestrati anche strumenti atti all’offesa, tra cui una pistola a salve priva del tappo rosso, che avrebbe potuto essere facilmente scambiata per un’arma vera.

Gli arrestati sono stati tradotti nei carceri di San Vittore, Lecco, Monza, Bergamo e Como. Due degli indagati risultano al momento irreperibili e sono attivamente ricercati. Un’undicesima persona è stata denunciata a piede libero per i medesimi reati.