Bufera sulla Croce Rossa di Monza, presunti illeciti: la riposta del Comitato

Secondo quanto emerso, le irregolarità riguarderebbero l’impiego di istruttori non qualificati, il mancato rispetto del rapporto istruttori-discenti e persino la presunta presenza di firme falsificate nei documenti ufficiali.
La Croce Rossa di Monza si trova al centro di una controversia dopo il provvedimento dell’AREU (Agenzia Regionale per l’Emergenza e Urgenza), che ha sospeso per dodici mesi l’autorizzazione del Comitato monzese all’erogazione dei corsi BLSD (Basic Life Support – Defibrillation) per operatori laici. La decisione, adottata il 31 marzo, fa seguito a presunti illeciti riscontrati nei corsi di formazione.
Secondo quanto emerso, le irregolarità riguarderebbero l’impiego di istruttori non qualificati, il mancato rispetto del rapporto istruttori-discenti e persino la presunta presenza di firme falsificate nei documenti ufficiali. AREU ha inoltre stabilito che il CeFRA (Centro di Formazione Riconosciuto e Accreditato) della Croce Rossa Italiana e il Comitato di Monza dovranno annullare e ripetere gratuitamente tutti i corsi in cui sono state riscontrate anomalie.
La sanzione si riferisce a fatti avvenuti oltre un anno fa, nel gennaio 2024, e l’attuale dirigenza del Comitato di Monza, in carica da novembre 2024, ha dichiarato di voler affrontare la situazione come un’opportunità per rafforzare i propri standard qualitativi e garantire la massima trasparenza nei percorsi formativi.
Firme falsificate: la replica di croce rossa Monza
“In qualità di Presidente del Comitato di Monza della Croce Rossa Italiana e di referente locale per il Centro di Formazione accreditato presso l’Agenzia Regionale per l’Emergenza e Urgenza (AREU), prendo atto della delibera assunta dall’Agenzia nella giornata di ieri, riguardante il suddetto Centro. La sanzione ricevuta rappresenta per il nostro Comitato e per tutti noi un’importante opportunità per riflettere e migliorare. Dal primo giorno del mio mandato, iniziato a novembre 2024, oltre a sovrintendere a tutte le attività che il Comitato svolge sul territorio, ho vigilato e sto vigilando sulla formazione, al fine di garantire sia il necessario rispetto e la conformità di tutte le procedure, sia elevati standard qualitativi. I rapporti con AREU sono solidi e collaborativi: siamo costantemente in contatto e ci confrontiamo su numerosi aspetti formativi e di sviluppo delle nostre attività. Desidero inoltre esprimere il mio sincero ringraziamento al Comitato Regionale della Croce Rossa e ai Comitati locali a noi limitrofi per il supporto e la vicinanza che ci stanno dimostrando in queste ore” così in una nota ufficiale Guido Compatangelo, Presidente Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza.
“Le Volontarie, i Volontari e i Dipendenti del nostro Comitato sono impegnati quotidianamente per garantire supporto alla popolazione, con numerosi progetti ed iniziative, sia nell’ambito dell’inclusione sociale che dell’educazione alla salute. Come ben noto, il Comitato di Monza della CRI è un punto di riferimento per la comunità, per le persone che soffrono e che hanno bisogno di aiuto. Tra le nostre fila annoveriamo alcuni dei migliori formatori della regione, che continuano a distinguersi quotidianamente per la professionalità e per l’impegno nell’affrontare le sfide dei nostri giorni. Confido pertanto che questo periodo difficile possa, nel tempo, rafforzare il nostro posizionamento come punto di riferimento per la formazione, rendendoci ancora più solidi e autorevoli. L’opera della Croce Rossa Italiana a Monza è fedele alla visione del nostro fondatore Henry Dunant e ai Sette Princìpi che sono i cardini di tutto il Movimento. Siamo ovunque per chiunque, senza alcuna distinzione, portando aiuto a chi soffre” prosegue Compatangelo.