Crypto e potere: le grandi aziende stanno manipolando la regolamentazione USA?

6 aprile 2025 | 07:05
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Crypto e potere: le grandi aziende stanno manipolando la regolamentazione USA?

Si infiamma il dibattito sulle lobby delle grosse aziende crypto che potrebbero influenzare gli organismi legislatori a loro vantaggio.

Il settore crypto ha acquisito una forte influenza nei processi normativi statunitensi, ma questo sta sollevando interrogativi su possibili conflitti di interesse e distorsioni del mercato. Quali sono le reali implicazioni di questo fenomeno e come potrebbe evolversi il panorama normativo?

Negli ultimi anni, sono state investite risorse considerevoli nel lobbying per influenzare la regolamentazione del settore. Questa attività ha portato a una maggiore attenzione politica sulle valute digitali, determinando un acceso dibattito tra i legislatori. Se da un lato il coinvolgimento di imprese crypto può favorire una normativa più adatta alle esigenze del settore, dall’altro c’è chi teme che il processo decisionale possa essere distorto a vantaggio di pochi grandi attori.

L’influenza della regolamentazione crypto a Washington tra lobbying e conflitti di interesse

Una delle principali questioni riguarda il ruolo della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) rispetto alla Securities and Exchange Commission (SEC) nella supervisione delle criptovalute. Alcune aziende spingono per una regolamentazione più leggera attraverso la CFTC, che storicamente è meno severa della SEC. Questa strategia potrebbe garantire maggiore flessibilità agli operatori, ma rischia di ridurre le protezioni per i consumatori. Il concetto di “cattura regolatoria” descrive una situazione in cui le aziende influenzano i regolatori per ottenere vantaggi normativi, a discapito della concorrenza e dell’interesse pubblico. In pratica, il controllato che influenza il controllore.

Nel settore crypto, questa preoccupazione è particolarmente rilevante, dato che le grandi piattaforme hanno risorse economiche tali da poter esercitare una pressione significativa sui legislatori. Recenti sviluppi hanno alimentato queste preoccupazioni. Ad esempio, il lancio di USD1, la stablecoin del progetto World Liberty Financial legato alla famiglia Trump, ha sollevato interrogativi su potenziali conflitti di interesse. Alcuni senatori hanno segnalato il rischio che l’amministrazione possa interferire nella regolamentazione del settore per favorire specifici attori, distorcendo il mercato a proprio vantaggio.

Il caso Coinbase e il dominio delle stablecoin

Un altro esempio emblematico riguarda Coinbase, una delle più grandi piattaforme crypto al mondo. Il CEO Brian Armstrong ha dichiarato che la sua società sarebbe disposta a rimuovere USDT (Tether), il principale stablecoin globale, qualora una specifica proposta di legge sulle stablecoin fosse approvata. Questo scenario ha portato alcuni osservatori a denunciare un tentativo per favorire USDC, stablecoin in cui Coinbase ha forti interessi. L’eventuale esclusione di USDT dal mercato statunitense garantirebbe un vantaggio competitivo a USDC, riducendo la concorrenza e lasciando agli utenti minori alternative. Questo esempio dimostra come alcune grandi aziende possano influenzare la regolamentazione per consolidare il proprio dominio, suscitando allarme tra i sostenitori di un mercato più equo e aperto.

La regolamentazione potrebbe risultare un’arma a doppio taglio

Se da un lato la cattura regolatoria da parte delle aziende crypto rappresenta una minaccia per la concorrenza, dall’altro anche un’eccessiva ostilità normativa può essere problematica. Durante l’amministrazione Biden, molti regolatori hanno adottato un atteggiamento severo verso il settore crypto, spingendo alcune aziende a cercare giurisdizioni più favorevoli all’estero. Secondo alcuni esperti, questa strategia è anch’essa un esempio di cattura regolatoria, ma a vantaggio delle istituzioni finanziarie tradizionali che vedono le criptovalute come una minaccia alla propria egemonia. In questo scenario, la regolamentazione non servirebbe tanto a proteggere i consumatori, quanto a preservare lo status quo a favore delle banche e degli operatori storici.

Come bilanciare innovazione e regolamentazione nel contesto crypto

La sfida principale per i legislatori è trovare un equilibrio tra la necessità di regolamentare il settore crypto e il rischio di favorire eccessivamente alcuni attori a scapito di altri. Alcuni esperti propongono la creazione di un organismo indipendente che supervisioni il processo normativo, riducendo il rischio di conflitti di interesse. Un’altra possibile soluzione è l’adozione di normative più trasparenti, che garantiscano pari opportunità a tutti gli operatori. Ad esempio, una regolamentazione chiara sulle stablecoin potrebbe impedire che un solo emittente acquisisca un vantaggio sleale, promuovendo un ambiente competitivo più equo.

Quale potrebbe essere il futuro della regolamentazione crypto

L’influenza del settore crypto a Washington è destinata a crescere nei prossimi anni, così come le preoccupazioni sulla cattura regolatoria. I legislatori dovranno affrontare il difficile compito di creare un quadro normativo che tuteli gli investitori senza soffocare l’innovazione o favorire alcuni attori a discapito di altri. Il futuro della regolamentazione crypto dipenderà dalla capacità del governo di resistere alle pressioni dei grandi player e di adottare politiche che garantiscano un mercato trasparente, equo e sostenibile per tutti. 

Il dibattito sulla regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti si concentra sulla crescente influenza delle grandi aziende crypto nei processi normativi; rischio che emerge quando i legislatori vengono influenzati da potenti attori di settore, creando normative che favoriscono specifiche aziende a discapito della concorrenza e della tutela dei consumatori. Recenti episodi, come il caso della stablecoin USD1 legata alla famiglia Trump e il dominio di Coinbase sul mercato statunitense delle stablecoin, hanno alimentato preoccupazioni su potenziali conflitti di interesse. Il futuro della regolamentazione crypto dipenderà dalla capacità del governo di evitare pressioni indebite e promuovere un mercato equo e sostenibile per tutti gli operatori.

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